Siena, un concorso fotografico per raccontare la solidarietà

Fino al 15 novembre il contest "Sguardi solidali", promosso dalla Delegazione Cesvot locale: premiazione il 29 novembre durante l’iniziativa “Lo stato di salute del terzo settore nella provincia di Siena”

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Benedetto Parisi

Siena, 23 settembre 2024 – Presidente Benedetto Parisi, la Delegazione Cesvot di Siena ha lanciato il concorso fotografico “Sguardi solidali”, di che iniziativa si tratta?

Il concorso fotografico "Sguardi solidali" promosso dalla Delegazione Cesvot di Siena è rivolto a giovani foto-amatori tra i 14 e i 35 anni con residenza e/o domicilio in provincia di Siena. Le fotografie candidate al premio dovranno essere ispirate ai valori del volontariato e promuoverne la visione. I premi per i primi tre classificati verranno consegnati durante la cerimonia di premiazione che si svolgerà a Siena venerdì 29 novembre 2024 presso Santa Maria della Scala, nella sala Italo Calvino nell’ambito dell’iniziativa “Lo stato di salute del terzo settore nella provincia di Siena”.

I giovani sono circondati da immagini, ma questo contest li invita a porre un'attenzione diversa al mondo.

Certo, questa volta chiediamo loro di catturare, anche con il loro telefonino, un momento, una situazione o un luogo simbolo di solidarietà sociale. Sono sicuro che i giovani, se stimolati, sapranno rispondere con entusiasmo a questa sollecitazione.

Com'è lo stato di salute del volontariato a Siena?

La Delegazione di Siena conta circa 900 ets ed è la terza in Toscana per presenza di associazioni in rapporto alla popolazione dopo Firenze e Grosseto. Sicuramente la pandemia ha messo a dura prova l’associazionismo senese e ritengo che sia ancora necessario un tempo di cura perché il volontariato possa tornare ad esprimersi secondo le sue potenzialità.

Cesvot rappresenta una opportunità per le associazioni.

Il compito di Cesvot è quello di sostenere la loro attività, aiutarle nella crescita e nel cambiamento attraverso azioni di consulenza, formazione e promozione. Il nostro compito, soprattutto come delegazione, è anche quello di aiutare gli enti a collaborare fra loro in maniera sistematica affinché la loro azione possa diventare più incisiva. E penso soprattutto alle piccole associazioni che svolgono un’azione meritoria e capillare sul nostro territorio riconoscendo, spesso prima dell’ente pubblico, i problemi e i bisogni della popolazione.

Il Terzo settore senese è vitale?

Sì, è vitale, ma anche grazie al lavoro di ricerca che svolgiamo, sappiamo che il terzo settore rischia di trovare difficoltà nell’ adeguarsi ai cambiamenti. Per questo Cesvot ha messo in campo un’offerta di assistenza gratuita agli ets in tutte le fasi più importanti della loro vita. Offriamo percorsi di accompagnamento con esperti su questioni molto importanti per il loro sviluppo associativo. Fino a 15 ore di accompagnamento con un esperto su organizzazione, ricerca volontari, comunicazione, raccolta fondi ecc.

Come sono cambiate le esigenze della popolazione?

Secondo la classifica del Sole 24Ore sulla qualità della vita pubblicata a maggio scorso a Siena peggiorano le condizioni di minori, giovani e anziani soprattutto relativamente agli spazi abitativi per i giovani e all’aumento di solitudine e depressione negli anziani.