CRISTINA BELVEDERE
Cronaca

Sinagoga al rush finale. Raccolta fondi per i lavori

Il terremoto del febbraio 2023 lesionò la volta e il tetto del luogo di culto. Fondazioni e donatori privati da tutto il mondo hanno contribuito al recupero.

Sinagoga al rush finale. Raccolta fondi per i lavori

I cantieri sul tetto della Sinagoga di Siena sono iniziati lo scorso luglio

Il traguardo dei 370mila euro necessari a finanziare il recupero della Sinagoga di Siena è quasi raggiunto. Manca veramente ’l’ultimo miglio’ per centrare l’obiettivo della raccolta fondi promossa dalla Comunità Ebraiaca di Siena e Firenze dopo il terremoto del febbraio 2023, che ha causato danni strutturali alla volta e al tetto del luogo di culto, rendendo la struttura settecentesca inagibile.

La chiusura ha penalizzato la gestione delle visite didattiche e la possibilità di una più ampia fruizione da parte del pubblico di uno dei gioielli del patrimonio ebraico italiano ed europeo. Dopo il terremoto è stata avviata dalla Comunità Ebraica una campagna di raccolta fondi per affrontare i costi stimati, come detto, in oltre 370mila euro. E’ stato infatti allestito un ponteggio interno per rifare il tetto e ripristinare la struttura tra la volta e il tetto stesso, mentre ci si adopera per proteggere gli arredi e smontare i preziosi lampadari.

La maggior parte dei contributi è arrivata da Fondazioni italiane e straniere (soprattutto americane), ma non mancano donazioni di privati, che da tutto il mondo hanno voluto partecipare all’iniziativa per salvare la Sinagoga.

La raccolta fondi era iniziata all’insegna delle polemiche, a causa di un’ondata di messaggi antisemiti che sui social aveva accompagnato l’iniziativa e che fu oggetto di denuncia da parte della Comunità Ebraica. Da poco era stato presentato il progetto di recupero della Sinagoga, a difesa della quale ci fu una levata di scudi collettiva in tutta la città. "Il tema è far capire che ditro i lavori di restauro, iniziati lo scorso luglio – spiegano dalla Comunità Ebraica senese – c’è una realtà viva, impegnata a essere presente in città".

Grazie al sostegno della Leon Levy Foundation, della David Berg Foundation, la Misericordia Israelitica di Siena e la Fondazione Beni Culturali Ebraici in Italia, è iniziato un intervento di consolidamento e restauro seguito da Opera del Tempio Ebraico di Firenze. Un contributo determinante è arrivato anche da Cantina Terra di Seta e Opera Laboratori. Intanto domenica scorsa, per la XXV Giornata Europea della Cultura Ebraica e l’apertura straordinaria del cimitero in Strada del Linaiolo, alla passeggiata ideata e condotta da Anna Di Castro hanno partecipato 150 persone. Un segno della vicinanza della città agli ebrei di Siena.