Siena, 29 gennaio 2025 – "Cento trattori, siamo tanti e soprattutto determinati", conferma Andrea Faralli che, insieme a Fabio Iacomini, è punto di riferimento della protesta organizzata ieri 28 gennaio al casello autostradale Valdichiana a Bettolle, nel comune di Sinalunga. Grande la partecipazione degli agricoltori, esasperati perché, dopo un anno di promesse, la situazione della categoria è sempre più drammatica.
Richieste degli agricoltori
"Torniamo in strada per portare avanti le nostre richieste. Chiediamo lo stato di crisi dell’agricoltura e la giusta valorizzazione del nostro prodotto. La forbice che c’è tra noi e i consumatori si è ancora più allargata. I prodotti sono pagati sempre meno ma quando andiamo a fare la spesa è tutto aumentato", sottolinea Iacomini che ha un’azienda a Cetona. Durante la mobilitazione nazionale indetta da Coapi, sono comparsi cartelli di protesta come "Se anche oggi hai mangiato ringrazia un agricoltore".
![La sfilata dei trattori](https://www.lanazione.it/image-service/view/acePublic/alias/contentid/ZTNhMDIwNWEtODEyYS00/1/la-sfilata-dei-trattori.webp?f=16%3A9&q=1&w=1280)
La partecipazione e le difficoltà logistiche
"Quanto ai trattori sono arrivati dalle zone circostanti, dalla Valdichiana aretina e senese, Sinalunga e Torrita, Monte San Savino, Castiglion Fiorentino, Foiano. Da lontano non sono venuti, peccato, avevano detto che ci sarebbero stati", aggiunge Faralli. Hanno sfilato intorno al casello, già dalle 10, senza bloccare il traffico ma a passo di lumaca. La circolazione ne ha inevitabilmente risentito. Poi hanno imboccato la nuova variante sotto Foiano della Chiana. Brevissima pausa pranzo, nel punto ristoro che hanno messo su nel presidio vicino al casello dell’A1, prima di ripartire con i trattori. Direzione Torrita, questa volta, nel primo pomeriggio anche per andare incontro ai desiderata delle forze dell’ordine che volevano evitare l’orario di uscita da fabbriche e uffici: la presenza concomitante dei trattori avrebbe potuto ingolfare il traffico. Circa una settantina i mezzi che dal presidio di Bettolle hanno sfilato lentamente in via Mazzini, fino alla rotonda delle Poste, e via Grosseto, da dove sono poi tornati al punto di partenza.
Reazioni della comunità locale
"Solidarietà da parte delle persone? Cittadini del posto si sono fermati, domandando il motivo della nostra protesta. Tutti dalla nostra parte, per valorizzare prodotto e agricoltura. 'Fate bene', dicevano", aggiunge Faralli.
Paura di atti vandalici
Oggi 29 gennaio la replica: i trattori hanno sfilato fino a Chiusi con ritorno nella tarda mattinata al presidio di Bettolle. "Restare qui anche la notte? No, credo, il timore è che qualcuno possa fare brutti scherzi. Portando via il gasolio, oppure mettendo zucchero nel serbatoio: si brucia il motore. Sarebbe una beffa. Magari non siamo ben visti da tutti, non si sa mai", conclude Faralli. Che ieri mattina ha accolto insieme ai colleghi l’assessore di Sinalunga Rossella Cottone. In attesa che venerdì anche le fasce tricolori rispondano all’appello lanciato dai manifestanti.