Sit-in in piazza dei sindacati dei supermarket

Manifestanti a Siena protestano contro Federdistribuzione per il mancato rinnovo del contratto collettivo nazionale, denunciando condizioni lavorative precarie e mancanza di rispetto per i diritti dei dipendenti.

Sit-in in piazza dei sindacati dei supermarket

Sit-in in piazza dei sindacati dei supermarket

Rivendicazioni e tanta rabbia contro le scelte prese da Federdistribuzione. Un gruppo di manifestanti ieri mattina, durante lo sciopero del personale dipendente dalle imprese che applicano il contratto nazionale della Distribuzione Organizzata, proclamato da Filcams CGIL, Fisascat CISL e Uiltucs, ha dato vita a un presidio in piazza Matteotti per puntare l’attenzione sulla condizione lavorativa. "Aderisco allo sciopero in modo convinto, contro il mancato rinnovo del nostro contratto collettivo nazionale del lavoro, che Federdistribuzione ha cercato di sabotare in ogni modo – ha dichiarato Iuri Neri, dipendente del punto vendita Lidl di Poggibonsi -. Sono qui per avere un contratto collettivo che sia giusto e che rispetti la mia dignità di lavoratore. Tre giorni fa è stato rinnovato il contratto collettivo con Confcommercio, ieri con la distribuzione cooperativa; solo Federdistribuzione si è tirata indietro perché non vuole riconoscere gli aumenti salariali che tutte le altre categorie datoriali hanno riconosciuto ai propri lavoratori, e in più ha messo in discussione gli avanzi di livello, e ha proposto di rivedere al ribasso gli inquadramenti; per me è inaccettabile".

D’accordo anche Silvia Grazini, lavoratrice della filiale Lidl di Sinalunga: "Gli orari di lavoro vengono fatti male, senza seguire un modello contrattuale; vengono cambiati dall’oggi al domani senza che il lavoratore possa organizzare la propria vita. Con i figli è un problema, perché ormai si lavora e basta, siamo praticamente allo schiavismo. Dobbiamo stare zitti e fare quello che ci viene imposto di fare, a volte non vengono neanche rispettate le 11 ore di stacco, le domeniche senza turnazione, e va avanti così da sempre".

Eleonora Rosi