Slow food premia i sapori locali. Sei locali conquistano la ’chiocciola’

Presentata a Milano la guida Osterie d’Italia 2025 del Gambero Rosso, riferimento per tanti buongustai .

Slow food premia i sapori locali. Sei locali conquistano la ’chiocciola’

Ambizioso riconoscimento per i locali del territorio

C’è stata festa, merito e orgoglio anche per quei sapori del territorio senese, così ricchi ma anche diversi da zona e zona, pur nei loro punti d’incontro che sono l’enogastronomia toscana e le tradizioni. Locali che conoscono a menadito la storia ma con una attenzione costante al dettaglio, alla selezione delle materie prime, fedeli al ruolo di "portabandiera" della genuinità, amanti della filiera corta, dei sapori autentici e delle storie da condividere. Perché la cucina è prima di tutto condivisione, una narrazione ricca di sfumature da portare a tavola, una sfida affascinante, ma non priva di difficoltà, da affrontare giorno dopo giorno. Ma quando i risultati arrivano la soddisfazione è tanta, ed è plurale, perché un oste è un vero e proprio ambasciatore di un territorio. Presentata a Milano la guida Osterie d’Italia 2025 del Gambero Rosso, un punto di riferimento per tanti buongustai che tra le pagine "del sussidiario del mangiarbere all’italiana" trovano informazioni e la bellezza dei luoghi del gusto di cui l’Italia è un punto di riferimento mondiale. Dei 1917 locali segnalati nella guida (oltre 250 i collaboratori presenti in tutta Italia che visitano in anonimato un gran numero di locali), sono 324 quelli premiati con il massimo riconoscimento, l’ambita Chiocciola, assegnata alle insegne che si contraddistinguono per l’eccellente proposta e per l’ambiente, la cucina e l’accoglienza in sintonia con i valori di Slow Food. Di questi, sei arrivano dalla provincia di Siena, tra conferme (i tre locali della Valdichiana) e novità: sono "La Taverna di Vagliagli" a Castelnuovo Berardenga, "Il Grillo è Buoncantore" e "La Solita Zuppa", entrambe si trovano nel centro storico di Chiusi, il "Bel Mi’ Colle" di Colle di Val d’Elsa, "Il Libridinoso" a Murlo e "Il Conte Matto" a Trequanda. Vale la pena ricordare che "Il Grillo è Buoncantore" è guidato da Tiziana Tacchi che nel 2021 fu premiata proprio da Slow Food come miglior oste d’Italia. E per Chiusi avere due locali con la "Chiocciola" è sicuramente una buona notizia, di riflesso, infatti, può trasformarsi anche in un assist per quel turismo enogastronomico che contribuisce a fare la fortuna di alcuni borghi. Se guardiamo alle singole regioni, la Toscana nella Guida è al terzo posto per osterie segnalate (164) dietro a Piemonte (178) e Campania (172) mentre per quanto riguarda il numero delle Chiocciole vince la Campania con 39 precede il Piemonte con 29 e proprio la Toscana con 27.

Luca Stefanucci