Società investe a Montalcino: "Abbiamo preso un frantoio. Puntiamo all’alta qualità"

Presidente e direttore di produzione parlano di una sfida di successo "Tutto fedele alla tradizione sebbene il percorso sia informatizzato" .

Società investe a Montalcino: "Abbiamo preso un frantoio. Puntiamo all’alta qualità"

Società investe a Montalcino: "Abbiamo preso un frantoio. Puntiamo all’alta qualità"

Ovunque è tempo di olio nuovo, in molte località si fanno feste dedicate all’arrivo del prezioso ed indispensabile elemento per tavola e cucina. A Montalcino, in località San Lazzaro proprio dove era operativo il frantoio della società "La Spiga", è nato nel luglio 2023, il "Frantoio di Montalcino". Una nuova società che ha deciso di investire a Montalcino per produrre, in un territorio ormai famoso ovunque, un olio di altissima qualità. Al vertice ci sono Giuseppe Antonio Fortunato, presidente e amministratore delegato, e Daniele Lepori, direttore di produzione, considerato fra i migliori venti molitori del mondo e vincitore di 78 premi internazionali. Felici ed entusiasti per questa nuova avventura che "pur in una annata difficile ha dato riscontri positivi". "Eravamo intenzionati ad acquisire un’azienda in Umbria - dice Fortunato - ma un amico che produce vino a Montalcino mi ha parlato di questo frantoio. E’ stato come un colpo di fulmine ed eccoci qua pronti ad iniziare una nuova stimolante avventura". "Ho iniziato a lavorare con mio babbo - dice Daniele Lepori - e mi sono appassionato al mondo dell’olio di oliva. E’ un prodotto complesso che richiede massima attenzione e che si presta molto al lavoro di ricerca e sperimentazione di sempre nuove e migliori tecniche di produzione che innalzino la qualità dell’olio senza aggiungere nulla a quello che la natura già ci dà con le olive. Noi trattiamo le olive in modo differenziato perché ogni tipo è diverso dall’altro; non vengono spremute ma rotte in un apposito cestello con delle giranti che possono essere a martello o a lame ma che riescono (e per perfezionare e costruire le giranti giuste abbiamo un progetto con l’Università di Perugia) a conservare intatte le caratteristiche dell’oliva. Abbiamo ottenuto un risultato fantastico anche con la collaborazione con il Cnr di Firenze".

Insomma nulla è lasciato al caso, l’ambiente di lavoro è spettacolare, massimo ordine e massima igiene "perché l’olio - continua il presidente Fortunato - è come una spugna, assorbe tutti gli odori e non possiamo permetterci neppure la minima alterazione al gusto originario. Il nostro processo di produzione è fedele alla tradizione e anche se tutto è informatizzato e digitalizzato, non è affatto industriale; usciremo infatti con due linee di bottiglie, da 250 e da mezzo litro". Proprio mentre stiamo per salutarci arriva un vassoio con pane fresco e olio e nell’assaggio ritroviamo un prodotto di altissima qualità, tutto quello che ci è stato spiegato e tutto l’entusiasmo che questi due giovani imprenditori trasmettono. Che dire dunque se non tanti auguri per questa avventura e benvenuti a Montalcino.

Andrea Falciani