La consigliera del gruppo Partito Democratico Anna Ferretti, che ha illustrato l’interrogazione sulle iniziative assunte dall’amministrazione comunale in materia di sanità pubblica si è dichiarata “non soddisfatta“ della risposta che, in consiglio comunale, ha dato l’assessore Giuseppe Giordano.
"Mi trova d’accordo – ha risposto la Ferretti – il fatto di incentivare attività per rendere più attrattiva la città, ma, per prima cosa, per quanto riguarda il contributo ai medici di famiglia credo che dare a professionisti con 1800 assistiti un contributo di trecento euro per un ambulatorio sia un’elemosina a chi non ne ha bisogno, come San Giovanni che chiede l’elemosina al Duomo, visto che tali medici raggiungono redditi molto alti. Vanno destinati fondi a chi ne ha reale bisogno. Per quanto riguarda poi le politiche universitarie credo che il problema della mancanza di iscritti alle Scuole specialistiche di medicina non lo possa risolvere il Comune di Siena. E’ una questione, infatti, che riguarda tutta Siena, la città deve diventare attrattiva per tutte le specialistiche, per cui credo che le iniziative su questo piano siano da incentivare. L’amministrazione deve spendere per qualcosa che ha senso. Pagare un alloggio a uno specializzando per un anno non lo ha, serve qualcosa di maggiormente studiato, come fanno altre amministrazioni. Il Comune non deve fare beneficenza. Ci sono enti preposti a farlo".