Andrea Marrucci, candidato centrosinistra a San Gimignano, ha sciolto le riserve da Natale e ha deciso ricandidarsi per il secondo mandato da sindaco.
San Gimignano è la città che attrae turisti; è solo questo?
"Il turismo è certamente una chiave di volta. Non c’è solo questo però, perché il nostro è un progetto di comunità. Se la comunità sta bene, allora funziona anche il turismo. Noi abbiamo investito e continuiamo ad investire in cultura e in spazi culturali. Prima di tutto questi sono spazi per la comunità".
Un turismo, che però vuole anche cambiare qualità…
"C’è un tema che è quello della democrazia anche sul turismo. Non siamo per imporre ticket d’ingresso, stiamo lavorando su altro. Il nostro obiettivo è dare infrastrutture e servizi ai sangimignanesi. Lo facciamo attraverso una pianificazione e una programmazione. Da ciò poi derivano anche servizi ai visitatori. Noi vogliamo dare qualità alla visita che i turisti possono fare a San Gimignano. Servizi che siano alla portata del nostro territorio e che qualificano l’esperienza turistica e la vita dei cittadini".
Chiave di lettura per restare patrimonio Unesco?
"Esatto. È questo il fulcro del nuovo sito Unesco. Questa la nostra visione, a partire dalla valorizzazione della cultura: quindi apertura di musei, teatro Leggieri, il polo San Domenico".
L’ex carcere è il più grande tra i progetti?
"È un impegno da oltre venti milioni di investimento. Con una proprietà che resterà pubblica e tre anni di lavoro per ridare vita e luce ad un luogo che rappresenta il 10% del centro storico. La parte alla quale sono più affezionato è la zona spettacolo, ma anche gli spazi museali e quelli adibiti alle attività. Sarà un nuovo quartiere con un polmone verde, l’ex orto del carcere".
Lodovico Andreucci