Spessot: "E’ stato un anno speciale. Non ci siamo fatti mancare niente"

Il capitano Toscano e i social: "Spesso siamo noi stessi a fare male al Palio". L’auspicio di portare all’esterno i nostri valori

Spessot: "E’ stato un anno speciale. Non ci siamo fatti mancare niente"

Il capitano Toscano e i social: "Spesso siamo noi stessi a fare male al Palio". L’auspicio di portare all’esterno i nostri valori

di Laura Valdesi

SIENA

"Il 2024 non poteva essere normale. Cinquecento anni di storia della Contrada. Qualcosa doveva accadere". Il priore Massimo Spessot rompe il ghiaccio al ricevimento delle autorità nel salotto buono dell’Onda, la sua metà di piazza del Mercato, in parte già allestita per la cena della vittoria che si svolgerà stasera. Abbraccia virtualmente i contradaioli e tutti coloro che, dal sindaco alle forze di polizia fino ai dirigenti delle Consorelle, sono stati protagonisti della Festa. "Per la prima volta abbiamo anche il maestro Giovanni Gasparro, autore del Drappellone", sottolinea Spessot. Che ha ragione: qualcosa di speciale è accaduto nel 2024, la vittoria del Palio. "Quattro gli attori, Carlo Sanna che ha dimostrato maturità e classe – li cita – quindi il capitano Alessandro Toscano: grande condottiero e grande persona. Un popolo appassionato, ecco il terzo protagonista. Il cavallo, per noi Tabacchino". Fin qui la ’luce’ di una stagione bellissima. Ma c’è stato anche altro e il priore non usa giri di parole. "Un anno particolare, non ci siamo fatti mancare niente", ammette. Ringraziando subito dopo la Lupa e la sua dirigenza che ha saputo gestire una situazione poi ricondotta al rispetto reciproco. Ringrazia i suoi contradaioli che hanno saputo trasformare un momento critico in uno di crescita capendo che quando si sbaglia, in buona fede, si alza la mano e si ammette l’errore. Frasi ascoltate da tutti in religioso silenzio. Spessot sulla questione, delicata, non dice una parola di più tornando al tema che è caro a lui e a tutti gli altri priori: "I nostri giovani portano la spesa agli anziani a domicilio e vanno ad accompagnare a casa chi si muove con difficoltà. Portiamo all’esterno, dove vediamo ciò che accade, il nostro modo di vivere all’insegna dell’appartenenza e della tradizione. Valori forti da mantenere e sorvegliare con costanza". Si abbracciano Spessot e il capitano Alessandro Toscano quando a quest’ultimo viene consegnata la fiamma per la vittoria. "Nell’Onda non parla mai il capitano in questi appuntamenti – prende il microfono Toscano – ma voglio dirvi che è tutto bellissimo. Un’emozione. La prima vittoria è stata un frullatore, la seconda me la sto godendo tutta. Non oso pensare cosa potrebbe succedere per la terza". Chiude facendo i complimenti al sindaco Nicoletta Fabio "per la gestione del Palio di luglio, rinviato due volte. Non ci ha mai trasmesso ansia... e poi visto il risultato", chiosa. Tocca quindi un tema nelle corde di tutti i presenti: i social. "A volte mi fanno vedere delle cose... spesso siamo noi stessi che facciamo male al Palio", accusa. Poi Toscano rilancia: "Gestire la Contrada in questo periodo storico è difficilissimo". Il Palio che nelle chiacchiere nel rione si evoca, di tanti anni fa, non può replicarsi perché la società è radicalmente mutata. Invita "a mettere da parte le esasperazioni" preferendo il sorriso. "In questo mondo dove tutto è standardizzato – chiude il priore – non abbandoniamo il nsotro modo di vivere". Dal sindaco Fabio arrivano i complimenti e "l’auspicio che le parole sentite siano tradotte nella realtà di tutti i giorni dai contradaioli". Poi la passerella dei premiati, dal pittore Gasparro ai due bambini , Davide e Bernardo, che hanno tirato su Contrada e cavallo. Dal comandate della Municipale Alfredo Zanchi allo staff della stalla, a partire dalla veterinaria (foto in basso),al maestro di Campo e ai proprietari di Tabacco: il fantino Antonio Siri e Riccardo Coppini, l’ex capitano ondaiolo due volte vittorioso.