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‘Sportello di prossimità’. Servizio finalmente attivo in via Alessandro Volta

"Esperimento nato in Valdelsa – dice il sindaco Bussagli – grazie a una sinergia tra il tribunale di Siena e le istituzioni per riavvicinare la giustizia ai territori".

‘Sportello di prossimità’. Servizio finalmente attivo in via Alessandro Volta

Dopo l’inaugurazione del 26 febbraio, è adesso formalmente attivo in Valdelsa lo sportello di prossimità a Poggibonsi, nel palazzo dell’ex tribunale in via Alessandro Volta. L’ufficio è realizzato in collaborazione con la Regione Toscana, una delle tre Regioni capofila individuate dal Ministero di Grazia e Giustizia che ha avviato l’apposito piano sul territorio nazionale. L’ufficio di Poggibonsi accoglie l’attività svolta sin dal 2015 dagli addetti alla volontaria giurisdizione, di competenza del Tribunale di Siena. Un servizio in continuità, dunque, con l’esperienza che a Poggibonsi ha preso il via poco meno di un decennio fa nella precedente sede di piazza Gerino Gerini. "Un esperimento nato in Valdelsa - afferma il sindaco di Poggibonsi, David Bussagli - grazie a una sinergia fra istituzioni, Tribunale di Siena, associazioni, volontari, con l’obiettivo di riavvicinare la giustizia ai territori, dopo la soppressione degli Uffici Giudiziari periferici. Il nostro ufficio di prossimità è stato uno dei primi in Italia, un modello preso a riferimento e poi replicato. Un servizio utilizzato da centinaia di persone ogni anno, reso possibile grazie a tante persone coinvolte". Lo sportello ha trovato la nuova ‘casa’ grazie all’impegno dei volontari delle associazioni Auser, Acli, sezione pensionati della Cna. Enti con i quali l’amministrazione poggibonsese ha stipulato un protocollo per disciplinare reciproci impegni. Apertura, tutti i lunedì dalle 17 alle 19 e il primo e il terzo venerdì di ogni mese dalle 10 alle 12 sempre su appuntamento da prendere scrivendo a questo indirizzo: [email protected]. "Un presidio importante e per questo ringrazio coloro che hanno contribuito a realizzare il servizio – dice l’assessore Enrica Borgianni (al centro nella foto, il giorno del taglio del nastro) - e in particolare ai volontari, adeguatamente formati, che si sono messi a disposizione della comunità e che giorno dopo giorno si dedicano a un servizio riavvicinandolo alle esigenze dei cittadini". In definitiva, come spiega il Comune, un progetto che ha per obiettivo "una giustizia più vicina ai cittadini, che potranno avere un unico punto di contatto, un riferimento vicino al luogo in cui vivono e di disporre di un servizio completo di orientamento e consulenza per le funzioni giudiziarie che non prevedono il supporto di un legale".

Paolo Bartalini