FEDERICA DAMIANI
Cronaca

Spunta una centrale agrivoltaica: "E’ nel Lazio, ma a due passi da noi"

E’ nato subito un comitato: "In 48 ore sono state raggiunte 500 firme tramite la petizione su change.org"

L’area dove dovrebbe sorgere l’impianto fotovoltaico

L’area dove dovrebbe sorgere l’impianto fotovoltaico

Per la sua bellezza, la valle che mescola il Lazio con la Toscana è considerata l’espressione della natura più bella. Una valle senza nome che il governatore della Toscana Eugenio Giani durante una visita a San Casciano dei Bagni ha ribattezzato ‘la valle degli Etruschi’ per le recenti scoperte archeologiche. Da qualche settimana una preoccupante eventualità non fa dormire sonni tranquilli agli abitanti dell’intera area. La Regione Lazio ha richiesto al comune di Acquapendente, in provincia di Viterbo, un parere su un progetto che prevede la realizzazione di una centrale agrivoltaica con una potenza di picco pari a 16,8 MWp, dell’estensione stimabile di circa 40 ettari. Il territorio individuato per l’impianto fotovoltaico dovrebbe toccare proprio il confine tra le due regioni, esattamente nell’area della frazione di Trevinano che scende sul lato ovest del fiume Elvella fino alla diga che porta il suo nome. Un impianto che andrebbe a deturpare il panorama visibile anche dai comuni di San Casciano dei Bagni e di Radicofani, questo inoltre fa parte dell’ambito regionale della Val d’Orcia, patrimonio dell’Unesco. I tempi di verifica dovrebbero essere veloci. "La procedura di via per le pratiche relative a fonti rinnovabili sono di 30 giorni per raccogliere le osservazioni e di 60 per un parere – racconta Francesco Nicchiarelli, ingegnere e scrittore che da molti anni ha scelto Trevinano come suo ‘buen retiro’ – Anche se abito nel Lazio, da casa mia ho il privilegio di osservare la Torre di Radicofani, è tutto così vicino". Lui, insieme al presidente Fabio Merosi e ad altri abitanti, ha costituito un comitato di cittadini. In 48 ore sono state raggiunte 500 firme tramite la petizione su change.org ‘No all’agrivoltaico quando demolisce un territorio di grande valore paesaggistico’.

Il comitato ha anche inoltrato 2 PEC a tutte le istituzioni coinvolte. "Una per chiedere che vengano interessati e coinvolti in procedura di VIA anche la Regione Toscana e i comuni di San Casciano dei Bagni e Radicofani. Stiamo parlando di comuni che al loro interno hanno tante attività che del turismo hanno fatto la loro ragione di vita. Vivono solo di paesaggio, cambiarlo significherebbe privarli della risorsa primaria. E l’altra – continua Nicchiarelli- è per dimostrare che un impianto di tale portata si pone in contrasto con il progetto finanziato dal MIC con i fondi del PNRR “Attrattività dei Borghi – linea A” di cui Trevinano che conta 80 abitanti, è risultato aggiudicatario di 20 milioni di euro di finanziamenti da parte della regione Lazio, per il recupero, consolidamento e valorizzazione turistico ambientale".

Federica Damiani