DI MICHELA
Cronaca

Stabilità del tavolo con tre gambe

di Michela Berti Università, ricerca e mondo produttivo sono gli ingredienti fondamentali per promuovere un futuro più sostenibile. Ed è proprio questo...

di Michela BertiUniversità, ricerca e mondo produttivo sono gli ingredienti fondamentali per promuovere un futuro più sostenibile. Ed è proprio questo tavolo a tre gambe - stabile perché la geometria ci insegna che da tre punti distinti non allineati passa un solo piano - che sorregge il percorso del Santa Chiara Lab dell’Università di Siena con i progetti Agritech e Metrofood finanziati dal Ministero Università e Ricerca con i soldi del Pnrr. Università, ricerca e imprese hanno di "esoterico" il fatto di formare una terna e sappiamo quanto il numero "3" sia simbolo della perfezione religiosa in quanto Trinità. Risultati certi, confermati dalla prorettrice vicaria dell’ateneo senese con delega al Pnrr Donata Medaglini che ha snocciolato i numeri dei progetti finanziati: oltre l’80% dei fondi Pnrr assegnati all’Universita di Siena sono stati impegnati. E’ la risposta alle sollecitazioni del Ministro dell’Università e Ricerca Anna Maria Bernini sul fatto che "i soldi non vanno solo spesi, vanno investiti. Vietato sbagliare, i migliori progetti andranno avanti, il 2026 è alle porte". E i progetti del Santa Chiara Lab hanno tutti i numeri e le potenzialità per andare avanti e per andare "Oltre". Proprio dove ambisce ad arrivare ’FUSTO’, il percorso presentato dal vulcanico prof Angelo Riccaboni presidente del Santa Chiara Lab. ’FUSTO’ acronimo di Fuori Suolo alla Tavola e Oltre, inseguendo quelle prospettive di natura economico e sociale che potrebbero essere un fiore all’occhiello dei viaggi in Africa del ministro Bernini. Il 2025 sarà l’anno delle missioni di sistema in Ghana e Sud Africa nell’ambito di quel Piano Mattei "per crescere insieme" dove l’agricoltura tecnologica, la biodiversità, la gestione del cibo e dell’acqua sono le priorità. Ecco che i progetti "made in Siena" diventano una grande opportunità anche per quell’"Oltre".