
E’ ufficiale. Il rifacimento dei marciapiedi in via Romana a Staggia Senese non comporterà il taglio dei tigli
"I nove tigli continueranno a vivere a Staggia Senese". Lo scrive in una nota il GrIg, Gruppo d’Intervento giuridico, che nei giorni scorsi aveva inoltrato un’istanza di accesso civico coinvolgendo vari enti a più livelli: i Ministeri della Cultura, dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, delle Infrastrutture e dei Trasporti, la Regione, l’Anas, la Soprintendenza per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Siena, la Provincia di Siena, il Comune di Poggibonsi, i Carabinieri Forestali e i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale. Si spiega ora dal GrIg: "Sono arrivate le prime risposte, fondamentali, dal Comune di Poggibonsi – Unità Organizzativa Lavori Pubblici e Manutenzioni - che ha osservato di non aver ‘competenze dirette in relazione ai lavori previsti per via Romana a Staggia Senese’. E dalla Provincia di Siena – Segretariato generale – che ha comunicato di non aver ‘assunto nessun atto relativo alla rimozione delle alberature’, ma esclusivamente di aver emanato un atto ‘relativo ad interventi di messa in sicurezza di una porzione di marciapiede lungo la via Romana’, tramite Affidamento Diretto dei Lavori". È la stessa associazione, quindi, a riportare i riscontri in materia da parte di Comune e Provincia. La questione aveva avuto inizio un mese fa: lavori di 71mila euro dalla Provincia, per il rifacimento dei marciapiedi di via Romana, accolti con favore dalla comunità staggese che già era venuta a conoscenza in estate dell’atteso intervento da compiere. Un gruppo di abitanti, pur riconoscendo l’importanza dei lavori, aveva espresso contrarietà nei riguardi della rimozione degli alberi. Un taglio collegato, si era detto, alla messa in sicurezza degli spazi ai bordi della strada. "Spesso basta un po’ di buon senso – si afferma dal GrIg – oltre al fatto che la giurisprudenza amministrativa ha posto un principio granitico: senza la comprovazione adeguata della pericolosità, gli alberi non si tagliano. Inoltre la Cassia è tutelata per legge con il vincolo culturale, per cui ogni intervento su di essa (alberi compresi) deve essere preventivamente autorizzato. La presenza di alberature stradali lungo la viabilità ha grande importanza ambientale, paesaggistica e per l’abbattimento degli inquinanti - concludono dal GrIg - oltre che come contributo al contrasto ai cambiamenti climatici".
Paolo Bartalini