REDAZIONE SIENA

Stalking, arrestato dopo un anno da incubo: 60 chiamate al giorno, minacce e pedinamenti

Al culmine della persecuzione ha sfondato la porta di casa della ex, già in precedenza vessata con improvvisate sul lavoro, minacce, appostamenti

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Polizia (foto di repertorio)

Siena, 27 novembre 2024 – Proprio nel pomeriggio della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, lunedì 25, la polizia di Siena ha arrestato (in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Siena) un uomo di 28 anni, residente in provincia, accusato di atti persecutori nei confronti della ex compagna, di un anno più giovane.

Lo stalking che ha dato origine alla richiesta di misura sarebbe durato per oltre un anno, dall’aprile del 2023 fino al mese di ottobre scorso, quando la donna, esasperata dall’ennesimo episodio, si è decisa a sporgere denuncia rivolgendosi alla Squadra Mobile di Siena.

Gli investigatori della Mobile hanno avviato le indagini dalle quali è emerso che nel corso della loro relazione l’uomo avrebbe costantemente esercitato uno stretto controllo sulla vita di lei, tempestandola di messaggi e telefonate nelle occasioni in cui non erano insieme, per verificare dove e con chi fosse, facendole improvvisate sul posto di lavoro o in altri luoghi, ovunque si trovasse, inviandole messaggi con avvertimenti e minacce in caso di mancata risposta da parte della donna. Il comportamento si sarebbe reiterato anche nei periodi in cui la vittima aveva temporaneamente interrotto la relazione, facendosi addirittura più opprimente: il 28enne si sarebbe appostato per controllare i suoi movimenti giungendo persino a pedinarla con la macchina, fino a quando un giorno del mese di giugno dello scorso anno, a seguito di un litigio, le avrebbe danneggiato l’autovettura, scardinandone gli sportelli, tagliando gli pneumatici e rovinando parte della carrozzeria.

Nel frattempo, le telefonate – anche 60 al giorno – sarebbero continuate, così come gli appostamenti sotto casa di lei. Il culmine lo scorso ottobre, quando l’uomo, al rifiuto della 27enne di aprirgli la porta di casa, avrebbe sfondato il portone e divelto le altre porte interne, dietro alle quali la vittima si era barricata. Dopo quest’ultimo episodio la donna, non riuscendo più a tollerare altro, si era rivolta alla Polizia. Il 28enne dovrà pertanto rispondere anche della violazione di domicilio, aggravata dall’aver commesso il fatto con violenza sulle cose.