REDAZIONE SIENA

Stazione dei pullman, allarme assembramenti

Dopo varie segnalazioni La Nazione è andata a Montepulciano: ragazzi senza mascherina e che non rispettano le distanze

Non erano fuori luogo le segnalazione pervenute negli ultimi giorni alla nostra redazione che evidenziavano costantemente, da quando è ripartita la scuola, una sorta di assembramento che si crea quasi tutti i giorni nel piazzale dell’autostazione di Montepulciano. A causa della presenza massiccia degli studenti in attesa di salire sui pullman diretti nelle varie destinazioni. Allora siamo andati a controllare, proprio ieri. Baci e abbracci, contatti stretti tra i ragazzi, molti con la sigaretta accesa, per lo più minorenni, selfie, gruppetti. Bisogna ammettere che gran parte dei ragazzi non rispetta assolutamente la distanza interpersonale di un metro necessaria a limitare la diffusione del contagio. Contatti quindi estremamente ravvicinati che si protraggono per svariati minuti nell’attesa della partenza e che fanno venir meno tutte le precauzioni e le norme comportamentali poste in essere all’interno dell’edificio scolastico.

Ma non solo. Soltanto una minima percentuale degli studenti, ancorchè in contesti molti ravvicinati, indossa regolarmente la mascherina. La maggior parte la tiene sotto il mento come fosse un accessorio qualunque. Una situazione preoccupante per i genitori e la comunità anche alla luce della diffusione del contagio che si sta registrando negli ultimi giorni nella vicina Chianciano e adesso anche a Montepulciano. Qui si ritrovano ogni giorno diverse centinaia di giovani al momento dell’uscita dagli istituti scolastici, diretti in gran parte a Chiusi e Chianciano ma anche in Val d’Orcia, a Gallina e Contignano, all’Amiata, ad Abbadia San Salvatore, Piancastagnaio, Castel del Piano. Anche a Sarteano, Valiano, Bettolle, Sinalunga e Rigomagno con una ventina di pullman che giornalmente fanno la spola con la città poliziana.

Diverso il discorso a bordo dei bus perché, come una magia, al primo scalino per salire sulla corriera tutti si tirano su la mascherina prendendo regolarmente il posto a sedere. La responsabilità individuale di tutti gli utenti dell’autostazione rimane un punto essenziale per limitare l’aumento del rischio di contagio in un contesto dove si registra giornalmente la contemporanea presenza di tanti giovani all’uscita dalla scuola. Sembrano in questo senso non bastare la cartellonistica e i vari avvisi con i quali si invitano tutti i frequentatori dell’area a mantenere il distanziamento sociale, unica precauzione possibile per limitare la diffusione del virus. Massimo Tavanti