Stop alle polemiche a seguito dell’inaugurazione a Colle della stele commemorativa dell’artista Balducci. A mettere il punto è Miriana Bucalossi, vicepresidente dell’associazione La Città del Cristallo. "Inaugurata la stele che racconta Il soffiatore, opera dell’amico Maurizio Balducci – afferma Bucalossi in una sua pubblicazione social –. Se ogni occasione è buona per trovare errori e puntare il dito, per evidenziare le differenze che dovrebbero dividerci, affermo con convinzione l’esatto contrario, che essere comunità significa essere coesi. Per me essere la vicepresidente dell’associazione La Città del Cristallo è un grande onore, certo, ma soprattutto è un impegno a far sì che l’opera di chi ha lavorato e lavora in questo settore abbia sempre una voce e la visibilità che merita. Da figlia di un maestro vetraio penso al mio babbo e a cosa avrebbe detto delle micce di polemica inutile, divisiva e sterile che qualcuno tenta di accendere. E il pensiero di lui e delle sue parole mi fa affrontare con particolare ironia questa fase della vita". Tutto inizia dall’inaugurazione della stele che racconta la storia dell’area, grande polo industriale, e rende omaggio a tutti i vetrai che hanno speso la loro vita nelle fabbriche. Nei pressi della Fabbrichina davanti all’opera "Il Soffiatore" di Balducci. "Quelli che vedete in foto sono esseri umani come voi – Ndr il riferimento è alla foto che pubblichiamo – . Politicamente si può pensare diversamente. Ma onestamente far polemica per una stele fa un torto a tutti coloro che dall’opera Il soffiatore sono ricordati. Ringrazio Silvano Giusti per aver spronato tutti noi a raccontare la storia del soffiatore, accompagnando l’opera; la precedente amministrazione comunale per ideato e realizzato la stele e l’attuale per averla completata. Ringrazio Conad per aver finanziato l’opera, in quello che è un luogo storico per il cristallo di Colle. E soprattutto ringrazio tutti coloro che silenziosamente hanno lavorato e lavorano con dedizione e capacità artistiche straordinarie questo materiale unico, per realizzare opere bellissime che ci consentono di superare i confini della nostra città per aprirci al mondo".
Lodovico Andreucci