ORLANDO PACCHIANI
Cronaca

Strade, ferrovie, aeroporto. I progetti al via nel 2025

Una panoramica sugli interventi previsti per l’anno appena iniziato. Due Mari, penultima estate con i rallentamenti. Cassia, attesa per i lavori.

Uno dei sopralluoghi istituzionali sui cantieri della Due Mari

Uno dei sopralluoghi istituzionali sui cantieri della Due Mari

Dire che sarà una delle partite importanti del 2025, per il territorio senese, fa un po’ sorridere, perché in realtà è uno dei temi in cima all’agenda di ogni Capodanno ormai da troppo tempo. Eppure sul fronte della mobilità ci si aspettano passi avanti importanti e soluzioni ad antichi problemi (vedi articolo sotto sui collegamenti ferroviario).

Partiamo da quello che si possono definire ragionevoli certezze: per la Siena-Grosseto, Anas individua a fine 2026 la conclusione del raddoppio. Questo significa che in questo 2025 saranno aperti altri tratti a quattro corsie, anche se resteranno quelle strozzature che rendono infernale il transito soprattutto nei mesi estivi.

Sempre il 2025 dovrebbe essere quello di novità, attese da tre lustri, per la nuova Cassia, nel tratto Monteroni-Monsindoli il cui raddoppio è rimasto un monumento allo spreco: oltre alla fondamentale bretella di raccordo con la Due Mari, il sovrappasso a Isola d’Arbia sarà un (primo) toccasana per alleviare i dolori dei pendolari da e per la Valdarbia. Nei prossimi mesi dovrebbe esserci l’affidamento dei lavori, che speriamo poi procedano in tempi normali.

A proposito dei disagi ferroviari, procederà il raddoppio della Empoli-Granaiolo così come il progetto per l’elettrificazione della tratta su Firenze, anche se senza raddoppio da Siena a Granaiolo la sola elettricità porterà vantaggi relativi. Sull’altro versante, c’è chi spera di poter vedere la nascita del diretto Siena-Roma grazie ai Blues ibridi diesel-elettrico. Per la stazione dell’Alta velocità difficile immaginare evoluzioni, chissà se la stazione di Chiusi - in parallelo con quella di Arezzo - tornerà ad avere l’attenzione per le fermate del Frecciarossa.

Altro capitolo, Ampugnano: c’è un’ipotesi di rilancio per collegamenti privati (contrastato per esempio dal Comune di Sovicille), ma di certo per l’aeroporto non si intravedono sbocchi di traffico di linea.

Per la città sarà l’anno del Piano strutturale e quindi dei progetti di sviluppo a lungo termine (per esempio un collegamento di passaggio sul versante orientale), ma anche di opere più ridotte ma dal grande impatto: la nuova bretella a Fontebecci dovrebbe rivoluzionare l’accesso a nord, in viale Toselli forse si farà la parallela interna, nuovi T-Red controlleranno i semafori.