
Elena Rosignoli, consigliera regionale Pd, sostiene l’introduzione di meccanismi di sospensione di versamenti fiscali per le imprese danneggiate da interruzioni stradali prolungate
L’introduzione di un meccanismo automatico di sospensione dei versamenti fiscali, retributivi e previdenziali per le imprese che siano danneggiate da interruzioni viarie prolungate, con particolare attenzione alle aree periferiche e montane. È questo l’obiettivo della risoluzione approvata dal Consiglio regionale, che chiede alla giunta regionale di attivarsi nei confronti del Governo ponendo la questione nella Conferenza Stato-Regioni. La proposta è arrivata dalla commissione per lo sviluppo delle aree interne.
"Nelle aree montane e rurali – afferma la consigliera regionale Elena Rosignoli, membro di questa commissione – le attività economiche, dal negozio alla ditta artigiana, sono strettamente dipendenti dalle infrastrutture viarie, spesso poche e scarsamente accessibili, e la loro chiusura prolungata può diventare fattore dirompente sia per il mancato incasso che per i maggiori costi per l’uso di percorsi alternativi".
"In provincia di Siena – ricorda Rosignoli – la Regione si è attivata in passato sulla questione introducendo sostegni economici fin dal 2019 con l’interruzione della E78. Ma gli interventi di ristoro che può mettere in campo possono essere solo dopo il danno subito con la verifica del calo del fatturato, quindi anche molto dopo il periodo di chiusura della strada. Quello che proponiamo con la risoluzione è che il Governo introduca dei meccanismi di aiuto durante il periodo di minor lavoro, magari con la sospensione degli adempimenti fiscali durante l’interruzione della strada. Serve un sistema automatico di sospensione di imposte o tributi, in certe zone l’unica via di accesso rappresenta di fatto l’unica fonte di guadagno possibile".