
Lupi
Siena, 4 marzo 2017 - I lupi hanno fatto strage di pecore in Val d'Orcia in un attacco notturno ad una azienda agricola di Pienza produttrice di pecorino. Una decina di pecore sono state trovate uccise, azzannate alla gola. Un'altra ventina sono andate disperse e dice l'allevatore Giuseppe Bussu, titolare dell'azienda "non torneranno piu'".
Un danno diretto di 100 euro a capo. L'azienda è situata all'interno in una riserva naturale dove sono presenti anche centinaia di cinghiali, "E quello che non mangia il lupo, se lo mangia il cinghiale. La situazione è drammatica" sottolinea Bussu. Per l'azienda e' il primo attacco di questo genere, ma a pochi chilometri, sempre in Val d'Orcia gli allevatori, spiega Luca Marcucci, presidente della confederazione agricoltori di Siena, "stanno vivendo un incubo senza fine. Specialmente le aziende di minori dimensioni dopo i ripetuti raid del lupo in allevamenti a Castiglione d'Orcia e Radicofani. Ora basta - prosegue Marcucci- ormai siamo di fronte ad una strage continua: gli allevatori si trovano soli e indifesi, vedono messa a repentaglio la loro attivita'. Occorre insistere con azioni mirate a limitare la presenza dei lupi, canidi e ibridi nelle nostre campagne. Il Piano Lupo va approvato senza tentennamenti, i nostri agricoltori ed allevatori non ce la fanno piu', sono esasperati"