
Straordinario, no del sindaco: "Torre del Mangia celebrata nel Palio 2025, niente Carriera"
di Laura Valdesi
SIENA
Il sogno dello Straordinario nel 2025 dedicato ai 700 anni della Torre del Mangia è durato 19 ore. Mercoledì, prima di cena, l’annuncio del Comitato Amici del Palio della richiesta ufficializzata in Comune, ieri poco dopo le 14 la risposta del sindaco Nicoletta Fabio: "Nessuno Straordinario nel 2025". Un colpo di scena dietro l’altro, dunque, nel giro di neppure 24 ore. Mentre la città aveva cominciato già a ’schierarsi pro o contro la proposta del Comitato adducendo le motivazioni più varie. I favorevoli si richiamavano alla senesità apprezzando la dedica alla torre, ’grande madre’ di Siena. I contrari richiamavano invece l’amministrazione ai problemi (tanti e reali) delle famiglie bocciando la cadenza eccessivamente ravvicinata con lo Straordinario 2018. Ci ha pensato dunque il Comune a tagliare subito la testa al toro ai possibili ’schieramenti’ e al dibattito che già prendeva il volo. Compreso quello sulla data: il 12 ottobre 1325 fu posata la prima pietra secondo il riferimento storico a corredo della richiesta del Comitato che attingeva alle cronache di Agnolo di Tura, mentre nel sito del Comune si legge: "Secondo le cronache medievali, le sue fondamenta sarebbero state gettate nell’autunno del 1325, ma le fonti documentarie attestano i primi pagamenti solo a partire dal 1338".
Un colpo di scena la mossa dei contradaioli di accesa passione del Comitato amici del Palio che si offrono anche di apporre una targa nell’ottobre 2025 per ricordare l’evento. Altrettanto lo è stata la rapidità (oltre al contenuto) della nota diffusa poco dopo le 14 da palazzo pubblico: "Non ci saranno Palii straordinari nel 2025. Pur tenendo conto dell’importanza di tale commemorazione vorrei specificare che una ricorrenza non è un evento straordinario – ha argomentato il sindaco Nicoletta Fabio –; le ricorrenze importanti per la nostra città sono ben presenti a questa amministrazione. L’idea è infatti quella di celebrare nel Palio di luglio 2025 il simbolo per eccellenza della nostra città, la Torre del Mangia, per i 700 anni dalla posa della prima pietra come giustamente ricordato dal Comitato amici del Palio, e nel Palio di agosto i 500 anni dalla nascita dell’Accademia senese degli Intronati". Chiaro e forte: giusto ricordare l’evento ma non ci sono gli estremi per una Carriera in autunno come nel 2018. Ciò nonostante, non si butta al macero l’idea di celebrare la ’grande madre’ della città a cui sarà infatti reso omaggio nel Palio di Provenzano del prossimo anno. Fabio dunque va oltre il ’no’ allo Straordinario, rilanciando appunto con l’annuncio degli omaggi alla torre del Mangia a luglio e al mezzo secolo di vita dell’Accademia degli Intronati ad agosto.
Poche righe che non lasciano spazio a ripensamenti. Tono netto, niente fronzoli. Traspare una certa freddezza sul tema messo sul tavolo a sorpresa dal Comitato, protagonista di tante iniziative per la città e sempre accanto alla Festa e alle Contrade. Poco prima che uscisse la nota di palazzo pubblico il rettore del Magistrato Emanuele Squarci, contattato da La Nazione, era stato sintetico: "Posso dire che ho appreso la notizia dai media. L’iniziativa è stata presa nella sua legittima autonomia dal Comitato Amici del Palio, non c’era stato con loro alcun previo contatto. Sicuramente l’evento è una ricorrenza significativa ed è anche vero che si sono mossi per tempo. Adesso la parola passerà al Comune e se l’amministrazione riterrà di dare seguito alla proposta successivamente lo comunicherà alle Contrade tramite il Magistrato". Il sogno dello Straordinario invece è sfumato in meno di un giorno. Non ci sarà bisogno di rileggere l’articolo 2 del Regolamento del Palio che declina a chi spetta l’iniziativa di proporlo entro il 31 marzo di ogni anno e quali devono essere i passaggi successivi. Finisce qui. Anche con qualche malumore. In serata il presidente del Comitato Emiliano Muzzi parlerà di risposta "troppo affrettata" del sindaco.