
Saranno le suggestive ’Maestà’ di San Gimignano, firmate dal maestro senese Lippo Memmi nel 1317 a riaprire una bella pagina di arte visiva trecentesca nella solitaria e silenziosa San Gimignano, evento che si tiene domani alle 17, nella sala Dante del palazzo comunale. Si parlerà appunto del pittore ’Lippo Memmi e la sua bottega fra Siena e San Gimignano. Un protagonista della pittura del Trecento’. Una serata culturale di tutto rispetto messa in piedi dal Rotary Valdelsa, con la Società Storica della Valdelsa, i Musei Civici di San Gimignano, Opera Laboratori e il Comune. Dopo il saluto del vicesindaco Niccolò Guicciardini, di Simone Havek, presidente Rotary club Valdelsa e di Sabina Spannocchi, presidente della Società Storica Valdelsa, seguiranno le relazioni di illustri addetti ai lavori e sui vari temi della vita e della bottega di Lippo Memmi fra Siena e San Gimignano. Un pendolare d’altri tempi.
La prima a salire in cattedra sarà Carolina Taddei, assessora alla Cultura di San Gimignano, seguiranno Gabriele Fattorini, professore di storia d’arte moderna dell’Università di Firenze, Axel Hèmery, direttore Pinacoteca Nazionale di Siena, Sabina Spannocchi storica dell’arte e Simone Vettori, restauratore. L’introduzione all’incontro è affidata alla giornalista Antonella Leoncini. "Questo progetto nasce dal presidente del Rotary Valdelsa Simone Havek e sarà un’occasione di approfondimento del lavoro di Lippo Memmi – spiega la Taddei – ma anche un modo per mettere in rete i luoghi che conservano opere di questo autore e valorizzarne la produzione". E aggiunge: "E’ un progetto di studiosi con competenze diverse e che valorizza il lavoro di un artista, Lippo Memmi, autore di una delle opere più importanti e iconiche di San Gimignano, ’La Maestà’. Fa piacere inoltre che Rotary Valdelsa fra i suoi service pensi anche alla promozione della cultura creando un dialogo e mettendo in rete opere d’arte fra Siena e San Gimignano".
Romano Francardelli