Su Medioetruria. Lite a distanza tra Siena e Arezzo

CHIUSI Stazione dell’alta velocità al centro del dibattito politico. In Consiglio comunale a Siena è stata approvata una mozione in merito...

Stazione dell’alta velocità al centro del dibattito politico. In Consiglio comunale a Siena è stata approvata una mozione in merito alla locazione della nuova stazione Medioetruria. Il documento è stato presentato dai consiglieri del Gruppo Le Biccherne ed è stato emendato dai consiglieri di Fratelli d’Italia e del Partito Democratico. Entrambi gli emendamenti sono stati approvati all’unanimità dei presenti. Il testo della mozione impegna il sindaco Nicoletta Fabio e la giunta comunale "a esercitare un ruolo sempre più vigile ed attivo nei confronti di Rfi e del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti affinchè, tenendo conto delle risultanze del tavolo tecnico ministeriale tenutosi il 30 novembre 2023, venga mantenuta la massima attenzione sulla collocazione e realizzazione della stazione Medioetruria a Creti-Farneta’". Il documento impegna altresì la giunta e il sindaco a "far sentire le istanze e le esigenze della città nelle sedi appropriate richiedendo un incontro presso il ministero delle Infrastrutture, affinché l’opera sia presente nel Piano Nazionale dei Trasporti e della Logistica che viene allegato al documento di Economia e Finanza in occasione del prossimo aggiornamento annuale".

E sempre ieri, ma ad Arezzo, il capogruppo del Pd in Consiglio regionale della Toscana, Vincenzo Ceccarelli, e la presidente della Commissione infrastrutture del Consiglio regionale, Lucia De Robertis (Pd), hanno lanciato un appello pubblico sul tema della futura stazione Medioetruria e dei servizi dell’alta velocità per il territorio aretino: "Stiamo analizzando il corposo documento sulla fattibilità della stazione Medioetruria che ci ha inoltrato Rfi. Un tema che fa riflettere è quello dei costi che si sembrano sovrastimati soprattutto per Rigutino dove si indicano 137 milioni, mentre per Creti siamo attorno agli 80, così come le Chiusi Chianciano, mentre adeguare e rendere funzionale Arezzo costerebbe meno di 10 milioni. Per la soluzione di Creti si parla del 2029, mentre per Rigutino siamo al 2031. Tempi lunghi, per questo chiediamo che già nel nuovo orario di giugno o al massimo entro il 2024 le due stazioni di riferimento Arezzo e Chiusi vedano potenziata la dotazione di fermate dei treni ad alta velocità".