ELEONORA ROSI
Cronaca

"Subito un’altra mensa. Siena città campus non deve rinunciare ai servizi per studenti"

Il rettore Di Pietra dopo il no alla ristrutturazione in via Bandini: "Servono soluzioni alternative rapide, spero che la Regione convochi in fretta l’incontro tra le due università e i vertici del Diritto allo Studio".

"Subito un’altra mensa. Siena città campus non deve rinunciare ai servizi per studenti"

Meglio tardi che mai dice il proverbio. Adesso che la possibilità di riaprire la mensa universitaria in via Bandini è caduta ufficialmente nel vuoto, dopo la replica all’interrogazione del Pd in consiglio comunale da parte del vicesindaco Michele Capitani, è necessario mettersi all’opera per trovare soluzioni alternative e rapide. "Abbiamo inviato delle richieste formali alla Regione Toscana e all’azienda regionale per il diritto allo studio, per sollecitare un incontro – ha dichiarato il rettore dell’Università Roberto Di Pietra -. Spero che la convocazione delle due università e dei vertici del Dsu in Regione ci sia prima possibile. Ora che è stata presa la decisione dell’inutilizzabilità della mensa in via Bandini è necessario trovare velocemente una soluzione. Siena città campus ha bisogno di una seconda mensa. Sia per rispondere alle esigenze della comunità studentesca, sia perché è necessario investire i 4 milioni di euro messi a bilancio dalla Regione per i lavori di ristrutturazione in via Bandini. La soluzione deve essere quella di un’altra mensa: la vogliono le due università, la vogliono tutti gli studenti. Il palazzo in via Bandini potrebbe essere venduto dal Dsu o trasformato in residenze e qualunque altro servizio".

Si attende quindi il tavolo di confronto con i due Rettori, i vertici del Dsu, il presidente della Regione Giani e l’amministrazione comunale, per valutare altre opzioni da realizzare in tempi rapidi. Utilizzando gli stanziamenti regionali già previsti per questo tipo di intervento.

In linea con quanto ha dichiarato il presidente del Dsu Toscana, Marco Del Medico: "Non possiamo che essere rammaricati per l’impossibilità a procedere con un investimento nel quale l’Azienda ha creduto molto e impegnato risorse, consapevoli che la messa in funzione della mensa Bandini avrebbe comunque richiesto un po’ di tempo se il Comune avesse rilasciato l’autorizzazione alla ristrutturazione. Ma siamo pronti a fare la nostra parte per individuare altre soluzioni che siano funzionali alla comunità studentesca. L’obiettivo del Dsu è dare una risposta tempestiva al potenziamento del servizio di ristorazione universitaria".