Successo per il terzo Open day Cisl. Pucci: "L’Europa è dei giovani"

La Cisl a Siena promuove l'importanza dell'Europa per lo sviluppo del Paese e la crescita, con un focus sulla partecipazione dei giovani e la strategia comune per rendere l'Europa competitiva.

Successo per il terzo Open day Cisl. Pucci: "L’Europa è dei giovani"

Riccardo Pucci con Benedetta Elia

"La Cisl riporta al centro dell’agenda e della discussione politica e sociale, con forza, il tema dell’Europa come una grande opportunità per lo sviluppo del Paese, la crescita e per porre l’attenzione su quello che l’Europa dovrà fare in questa legislatura e nei prossimi anni. Un’Europa che deve unire tutti quanti rispetto ad una strategia comune e anche rispetto alla possibilità e alla capacità di intervenire sul tema dei beni europei e sul fronte dei fattori strategici che possono rendere competitiva l’Europa stessa e tutti i Paesi che la compongono". Così Mattia Pirulli, reggente Usr Cisl regionale e segretario confederale nazionale Cisl, chiudendo in piazza del Mercato a Siena il III Open Day organizzato dalla Cisl Siena. Un evento che, in questa edizione 2024, ha puntato l’attenzione su temi quali partecipazione e lavoro partendo dal contesto europeo. Tra gli interventi che hanno illustrato le attività di questa nuova legislatura del Parlamento europeo quelli degli europarlamentari del Partito Democratico Camilla Laureti e di Fratelli d’Italia Francesco Torselli oltre a Marco Cilento, responsabile politiche istituzionali Confederazione europea dei sindacati che ha disegnato lo scenario economico e istituzionale europeo analizzando il recente report di Mario Draghi all’Europa.

"L’Europa è dei nostri giovani. Non possiamo solo lasciare debiti alle future generazioni, noi che siamo qui adesso dobbiamo impegnarci affinché proprio per loro ci sia un’Europa migliore, più attrattiva, più inclusiva con il resto del mondo – ha detto il segretario generale della Cisl Siena, Riccardo Pucci –. Dobbiamo guardare con visione strategica al futuro dei giovani che saranno lavoratori nei prossimi trent’anni. La Cisl a livello nazionale ha parlato di partecipazione, ha scritto e votato una proposta popolare di legge ora al vaglio in Commissione della Camera, dove la partecipazione sarebbe un passo in avanti fondamentale per cambiare veramente il mondo del lavoro e il suo modo di operare".