Avere parenti stretti famosi, in tutti i settori, non è cosa facile: tipo "Ma te sei il fratello di...", cosa non certo piacevole per chi ha provato a fare la stessa carriera. Eppure due buone occasioni, proprio su due carriere corse in totale, l’ha avute anche Luigi Gentili detto Sughero, fratello di Giuseppe detto Ciancone, uno dei migliori fantini del novecento, fratello quanto mai ingombrante, scomodo per paragoni. Nato anche lui a Manziana nel viterbese, il buon Sughero, classe 1911, corre le carriere del 1938, senza mai incrociare l’altro Gentili, nel Valdimontone. Esordio per la carriera di Provenzano con l’ottimo cavallo Aquilino, partendo dalla terza posizione alla mossa. Ma lo scatto del Drago con Folco e Tripolino, ed i conseguenti tre giri, sono inarrivabili nonostante la buona prestazione. Eccolo di nuovo tra i favoriti anche per il Palio di mezzo agosto, sempre nel Valdimontone con lo scattante Giacchino. Complice la partenza di rincorsa, la carriera è in gran parte compromessa e poi il sorprendente Sansano nella Chiocciola fa il resto, portando in San Marco il drappellone di Aldo Marzi per il quinto centenario della morte di Jacopo della Quercia. Così finisce la carriera di Sughero, che resterà sempre "il fratello del Gentili..."
Massimo Biliorsi