Il Comune ha prorogato fino al 31 dicembre 2024 le modalità di semplificazione per il rilascio delle concessioni di occupazione del suolo pubblico. Contestualmente, l’assessore alla Polizia Municipale Enrico Tucci, aveva annunciato che saranno rivalutate tutte le concessioni, nell’ottica di un’attenta tutela della sicurezza, del decoro urbano e delle esigenze di viabilità. Il motivo? La risposta viene dai numeri: gli omessi versamenti relativi agli anni 2021 e 2022 e relative liste di carico indicano un totale di 128 atti riferiti al 2021 con un importo di 51.328,47 euro, mentre nel 2022 sono stati registrati 139 atti con un importo complessivo di 45.426,56 euro.
Nelle settimane passate i controlli della Municipale avevano portato alla chiusura per cinque giorni di alcuni locali risultati fuori legge con annessa sanzione aministrativa. Pur non essendo necessaria, dunque, anche nel 2024 l’autorizzazione paesaggistica e monumentale, la proroga delle concessioni non è da considerarsi automatica. Saranno infattio valutate le zone con particolare affluenza, conseguenze su viabilità e sicurezza (transito di ambulanze, per esempio), limitazioni d’orario.
È in corso un "percorso di rivalutazione dell’iter di rilascio delle concessioni – aveva detto Tucci – così da tenere in considerazione la tutela dei beni culturali, ambientali e del decoro, le esigenze di sicurezza e di viabilità, oltre alle segnalazioni di criticità". Sarà in sostanza un nuovo via libera mitigato da alcune scelte di Palazzo pubblico, che seguono la decisione di intervenire per colpire chi vìola quanto previsto dalle deroghe.
C.B.