Suor Hind dalla sua Beirut: "Situazione drammatica"

La testimonianza della suora che per molti anni è stata nella città delle torri. Ha inviato i messaggi alla comunità che le è ancora molto affezionata.

Suor Hind dalla sua Beirut: "Situazione drammatica"

Suor Hind

"La situazione qui in Libano è molto grave". La voce di Suor Hind arriva tramite i suoi messaggi. Ha paura, tanta paura per i bombardamenti continui a Beirut.

La popolare suor Hind (chiamata Ennet a San Gimignano) è dell’ordine religioso di Santa Marta creato dal vescovo ligure Tommaso Regio. Per tanti anni la religiosa ospedaliera ha prestato il suo instancabile e delicato servizio da paramedico fra le corsie e gli ambulatori del già Santa Fina. Nei momenti liberi è stata di aiuto alla Parrocchia e fra i giovani. Da qualche anno la religiosa dalla veste bianca aveva obbedito alla regola del’ordine per fare le valige e tornare fra i malati e sofferenti nelle corsie nella sua città a Beirut nella struttura sanitaria dove prestano servizio le religiose di Santa Marta. Vicino alla sua famiglia. Tornata a casa con il cuore e l’affetto rimasto sotto le torri.

Quel triste messaggio a viva voce lo abbiamo ascoltato e riascoltato più volte ieri mattina senza interferenze dalla lontana Beirut che, una volta oramai lontana anni luce, l’aperta e ricca città dei cedri era chiamata la "Svizzera del medio oriente." Oggi invece suonano le sirene, sparano le mitraglie e cadono le bombe.

Suor Hind, come è la situazione a Beirut?

"Molto grave".

Pericolo nel vostro ospedale?

"Non abbiamo precise notizie da altre parti ma da noi nella nostra struttura sanitaria il lavoro è quasi normale, non arrivano feriti gravi. Quando bombardano le abitazioni si sbriciolano, non resta niente. Comunque confidiamo nel Signore", chiude così con un fil di voce la suora "che ci aiuti a passare e sopravvivere a questa situazione così. Grazie a tutti voi con un abbraccio. Ciao".

Per ricordare la storia delle suore ospedaliere "bianche" di Santa Marta a San Gimignano sono arrivate al Santa Fina durante la seconda guerra mondiale del ’44 con i soldati feriti della guerra. Realtà rimasta con tre sorelle la superiora Eloy libanese e due sorelle indiane.

Romano Francardelli