Tagli di risorse e carenza di personale "A rischio la tenuta di servizi sanitari"

La FpCgil denuncia riduzioni di personale, diritti negati e risorse spese male

Tagli di risorse e carenza di personale  "A rischio la tenuta di servizi sanitari"

Tagli di risorse e carenza di personale "A rischio la tenuta di servizi sanitari"

"Forte preoccupazione sulla tenuta dei servizi sanitari e sulla capacità di dare risposte soddisfacenti ai bisogni espressi dai cittadini del territorio": nel giorno della firma dell’accordo programmatico fra istituzioni per l’acquisizione dell’immobile di viale Sardegna, la Fp Cgil lancia l’allarme sulla sanità territoriale e i tagli all’orizzonte.

"Il taglio di risorse al sistema e la cronica ed allarmante carenza di personale, peraltro certificata con il bilancio consuntivo 2022 dell’Asl Sud Est che riporta una riduzione di ben 312 unità rispetto al 2021 e che continua nel 2023 con un’altra sforbiciata superiore ai 100 lavoratori – dice il sindacato – sta creando disservizi e disagio tra i dipendenti. Su questo pesano ovviamente le responsabilità del Governo che persiste nel de-finanziare il servizio sanitario nazionale e nel mantenere norme capestro come quella relativa ai vincoli di spesa sul costo del personale che sta strozzando la sanità pubblica ed in particolar modo i sistemi regionali a forte preminenza pubblica come quello toscano".

Entrando nel dettaglio, il sindacato illustra le cronicità del personale: "Rientri, salti di riposo, straordinari e prestazioni aggiuntive rappresentano la quotidianità, non si può andare avanti così mettendo a rischio il sistema. Non si assume ma in compenso la spesa per queste voci cresce: solo di aggiuntive per medici, infermieri e tecnici di radiologia si spendono 16 milioni di euro. Quante nuove assunzioni si potrebbero fare con queste risorse? Oltre al danno si aggiunge la beffa".

"La sanità pubblica del nostro territorio è in serio pericolo - incalza la sigla sindacale – e se ancora regge il merito è dei lavoratori che continuano a tenere in piedi, nonostante tutto, un sistema fondamentale per il benessere generale, ma a queste persone si negano ancora diritti contrattuali, come l’adeguamento dei regolamenti aziendali per il riconoscimento dei tempi di vestizione e diritto alla mensa".

Le Fp Cgil di Siena, Arezzo e Grosseto hanno scritto all’Asl chiedendo l’attivazione immediata di un tavolo di confronto per chiedere lo sblocco delle assunzioni e nel frattempo lo stanziamento di risorse proprie dell’Azienda per finanziare il lavoro supplementare da carenza di organico".