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Tamurè, Palio impegnativo: "Dovevo dimostrare di essere un fantino di Piazza"

Sostiene che il mossiere l’ha richiamato troppe volte in modo ingiustificato .

Sostiene che il mossiere l’ha richiamato troppe volte in modo ingiustificato .

Sostiene che il mossiere l’ha richiamato troppe volte in modo ingiustificato .

"Se la mossa è stata come me l’aspettavo? E’ sempre difficile fare previsioni. Diciamo che in testa avevo diversi schemi . Poi si è concretizzato quello della rivale accanto di posto e ho cercato di fare ciò che chiedeva la Contrada. Avendo l’avversaria super-vincente è chiaro che l’obiettivo fosse quello che non arrivasse prima al bandierino", spiega Federico Guglielmi detto Tamurè. Che correva nel Nicchio su Brivido sardo.

Il rapporto con i Pispini?

"Va avanti da tempo. Una Contrada con cui c’era un bel feeling. La monta si poteva concretizzare, com’è stato. La situazione non era facile ma non ho esitato un secondo ad accettare. A prendermi rischi e responsabilità".

Un messaggio alle dirigenze che Tamurè lancia il cuore oltre l’ostacolo?

"Penso di essere uno che nelle difficoltà non si tira mai indietro. Chiaro che piace a tutti i fantini montare senza troppi disagi ma ci sono anche Palii complicati e bisogna rimboccarsi le maniche".

Chi ti screditava perché non avevi finito tre giri a cavallo ora dovrà stare zitto.

"Non li ho mai ascoltati. Lo facevano appunto per screditarmi. Se analizzi le dinamiche nel 90% dei casi non è stata colpa mia. Magari su Abbasantesa qualche errore c’è stato ma nella Civetta non mi do grandi colpe perché anche questo Palio ho fatto la solita traiettoria di luglio ma il cavallo è rimasto in piedi. Se vuoi essere competitivo devi azzardare. Non dovevo dimostrare di fare tre giri a cavallo ma di essere un fantino di Piazza".

Brivido sardo era meno gestibile rispetto a luglio.

"Un cavallo giovane che affronta due Palii, ci sta un po’ di stanchezza. E’ un buon soggetto da Palio, merita di stare nel lotto e può fare bene".

Ares elce com’è rientrato?

"Ormai è uno dei cavalli sicuri fra i dieci, merita di correre. E’ battagliero, anche dopo 40 minuti fra colpi e calci. Sempre lucido e pronto a partire. Anche lui un cavallo che fa bene alla Festa".

Il mossiere ti ha richiamato più volte.

"Aveva un compito difficile, in linea generale lo promuovo. L’ha gestita in modo impeccabile. Se gli devo fare un appunto credo che mi abbia richiamato un po’ troppe volte in modo ingiustificato. Vero che schiacciavo ma lo facevano tutte e non ho cambiato posizione. Non credo di aver fatto nulla di eclatante disturbando l’avversaria nei limiti della correttezza".

Bilancio dell’annata?

"Ora c’è Asti. Molto impegnativa da tutti i punti di vista, con tanti bassi e qualche alto. Fortunatamente si è conclusa abbastanza bene".

La.Valde.