REDAZIONE SIENA

Tartarugone, 650 a pranzo. Nonni serviti dai giovani

Torna domani la bella iniziativa delle Commissioni solidarietà delle Contrade. I pensionati arriveranno dai rioni e dalle Rsa della città. Cento ragazzi al lavoro.

Un pranzo semplice ma dove c’è tanto cuore di Siena. Non mancheranno stornelli e poesie

Un pranzo semplice ma dove c’è tanto cuore di Siena. Non mancheranno stornelli e poesie

di Laura Valdesi

SIENA

Serviti e coccolati dai giovani. Quasi un centinaio, che trasformeranno il Tartarugone in ristorante all’aperto, con tavoli e sedie come nel rione e quanto serve per ’A pranzo co’ i nonni’. Un’iniziativa collante che fa da ponte tra chi le tradizioni di solidarietà e di ’famiglia’ alla base delle Contrade le ha ben forti e chi dovrà occuparsi in futuro di renderle ancora più salde. Vedere adolescenti e anziani pranzare accanto non succede ovunque, ma Siena è un’altra cosa. Così, se il tempo sarà clemente, domani grazie alla brillante intuizione avuta dal Bruco quindici anni fa, subito condivisa dalle altre Consorelle, si troveranno a tavola almeno 650 anziani e nonni di tutte le Contrade e delle case di riposo cittadine. Un momento di festa e di evasione dalla routine nel cuore di Siena, promosso dalle commissioni solidarietà in sinergia con quelle giovani e novizi.

Arriveranno dai rioni e dalle Rsa in ambulanza oppure in macchina. A piedi o magari accompagnati da un amico. A dare una mano per il trasporto penseranno, se qualcuno ha bisogno, Misericordia, Croce Rossa e Pubblica assistenza. Quando le Contrade chiamano il volontariato risponde. E viceversa. Ad allestire i tavoli, che andranno poi smontati per liberare il Tartarugone, penseranno un centinaio di contradaioli. Come pure del cibo da sporzionare e da servire. Sempre con il sorriso sulle labbra, la battuta pronta. Perché è proprio dall’incontro tra generazioni che nasce la forza del tessuto sociale. Potevano mancare poesie e stornelli che faranno ridere e venire nostalgia, commuovere e gioire? Il pranzo sarà allietato da Francesco Burroni, Marco Guerrini e Luca Rossi. E a tutti gli ospiti, spiegano le commissioni solidarietà, in ricordo di questo momento ’sospeso’ e così’ speciale sarà consegnato un regalo curato dalla Pubblica assistenza di Monteroni d’Arbia, devolvendo il ricavato alla ricerca sui tumori al seno. Ed il cibo eventualmente preparato in eccesso e non servito non andrà certo buttato: destinazione suore di San Girolamo per aiutare chi non ce la fa. Questa è Siena ed il piccolo ’miracolo’ che si ripete: giovani e anziani tutti insieme.