di Laura Valdesi
SIENA
Capitano Niccolò Rugani, è appena stato confermato dai tartuchini per il prossimo biennio.
"Sì, un’elezione con circa il 90% dei consensi. Ho dato subito la disponibilità ad andare avanti perché non avendo corso gli ultimi due Palii ti resta l’amaro in bocca".
Rugani dunque si vuole rifare...
"Secondo te?"
Iniziamo dallo staff: cambierà?
"Come sempre lo comunicherò al momento dell’insediamento che avverrà il 15 novembre".
Provenzano 2025 vede cinque Contrade di diritto al canape e altrettante da estrarre. Crea problemi nell’impostare la strategia?
"L’avevo già fatta nel 2024 ma poi non ho mai corso. Mi basta solo un ripasso, non ho da studiare la materia".
Il capitano si fa aiutare da qualcuno?
"No, sono molto preparato. Non ho bisogno di farmi risentire da nessuno (ride, ndr)".
Sia Tartuca che Chiocciola sono sul tufo a luglio, i capitani entrambi neo-confermati. Continuerà lo spirito goliardico fra voi?
"Scherziamo a volte ma il Palio è una cosa molto seria. E ciascuno farà il massimo per la propria Contrada".
Restiamo in tema di avversarie: si è discusso molto del fatto che il Palio è sempre più imbrigliato e l’espressione della rivalità compressa.
"Dobbiamo attendere la fine di novembre (quando la giustizia paliesca avrà fatto il suo corso, ndr) per capire in base alle decisioni che saranno prese come dobbiamo comportarci il prossimo anno. Personalmente credo che debba prevalere il buon senso".
Nell’ambiente del Palio c’è chi tratteggia Rugani come il grande manovratore delle strategie. Si riconosce in questo affresco?
"Assolutamente no. Lavoro come tutti gli altri e cerco di fare gli interessi della Tartuca nel migliore dei modi. E’ vero che mi applico e mi preparo, ripeto, per cercare di fare le cose nel migliore dei modi in massima trasparenza. E i colleghi fanno lo stesso".
Deviamo un attimo: a suo nipote Tommaso Franchi, protagonista con successo del ’Grande Fratello’, ha suggerito qualche strategia?
"E’ bravo da solo, di sicuro è più bello dello zio".
Dopo il pensionamento di Violenta da Clodia, quale è il cavallo dei sogni per la Piazza secondo capitan Rugani?
"Dopo Violenta? Sicuramente Anda e Bola".
Ci sono cavalli visti nel 2024 utili per la prossima stagione?
"Sicuramente sì. E di certo nel Palio di luglio sarà fatta un’ottima scelta. E’ finito il periodo post-covid, ci sono nuovamente soggetti interessanti".
La vittoria di Velluto, a mente fredda, ha cambiato gli assetti?
"Io posso dire solo che degli over 40 il prossimo anno me ne piace uno solo di fantini".
Il mossiere Renato Bircolotti per Rugani va confermato?
"Decidono i capitani tutti insieme. Personalmente penso che questo mossiere sia molto bravo".
Tittia e Scompiglio restano i dominus della Piazza?
"Secondo me c’è Tittia e poi il mare. Poi ci sono gli altri".
Parliamo di giovani. Virgola, che ha debuttato nella Selva, ha fatto vedere buone cose.
"Soprattutto ha trovato persone che l’hanno bene indirizzato e la prestazione che è venuta fuori è stata anche grazie a questo. Probabilmente sarà uno che ci ritroveremo intorno nei prossimi anni".