PAOLO BARTALINI
Cronaca

Tavolo sulla sicurezza. Opposizioni all’attacco

Mozione congiunta da parte di quattro gruppi e richiesta alla sindaca Cenni si sollecitare quanto prima il Prefetto.

I gruppi di opposizione di Poggibonsi hanno chiesto alla maggioranza la costituzione di un tavolo istituzionale permanente legato alla sicurezza

I gruppi di opposizione di Poggibonsi hanno chiesto alla maggioranza la costituzione di un tavolo istituzionale permanente legato alla sicurezza

"Costituzione di un tavolo istituzionale permanente sulla sicurezza". È il tema della mozione congiunta a firma di quattro gruppi di opposizione in Consiglio comunale a Poggibonsi: Fratelli d’Italia, Forza Italia, Poggibonsi Merita, Vivi Poggibonsi. Formazioni di centrodestra e civiche unite nella firma del documento e nell’invito alla sindaca e alla giunta a "chiedere al Prefetto l’istituzione in tempi rapidi, di un tavolo sulla sicurezza che coinvolga tutte le parti interessate, servizi sociali, istituti scolastici, Amministrazione, Prefetto, Questore, Forze dell’Ordine per individuare le misure da adottare per rendere Poggibonsi una città sicura per tutti gli abitanti". I gruppi di Fratelli d’Italia, Forza Italia, Poggibonsi Merita, Vivi Poggibonsi affermano che "negli ultimi anni sono aumentati i reati di microcriminalità e di violenza sulle cose e sulle persone", aggiungendo che "i fatti verificatisi nelle scorse settimane e sabato 15 riferiscono la presenza di un forte disagio sociale nella fascia adolescenziale e dei giovani adulti", e che, anche per questa ragione, è indispensabile un progetto integrato che parta dalla prevenzione fino al sostegno da fornire alle famiglie e alla fascia giovanile, che interessi l’Amministrazione Comunale e le forze dell’Ordine, la scuola e i servizi sociali, le associazioni sportive. Si evidenza inoltre il ruolo del centro storico, che "deve essere vissuto da tutti come un luogo sicuro di incontro tra le persone", e della necessità di incrementare le misure di videosorveglianza, oltre che di potenziare il servizio di vigilanza attiva e di creare, concludono i gruppi firmatari, "un coordinamento con le Forze dell’Ordine per il monitoraggio del fenomeno e l’individuazione degli adeguati interventi di contrasto".

Paolo Bartalini