Saranno le parole di Oscar Wilde ad aprire il 2025 dei Teatri di Siena. A portarle in scena sarà Daniele Pecci, sul palco dei Rozzi con ‘Divagazioni e Delizie’. Due repliche, martedì 7 e mercoledì 8, per questo spettacolo, compreso nella rassegna ‘Sipario Blu’ della stagione senese. Un testo teatrale di John Gay, composto totalmente da scritti di Oscar Wilde, estratti da romanzi, brevi racconti, commedie, saggi, lettere o semplicemente aforismi.
Pecci, che cura anche la regia, riesce a catturare la fragilità e la grandezza del personaggio, un uomo di grande intelligenza e ironia. La prima parte scivola via fra vecchi ricordi, aneddoti e racconti spesso molto divertenti. La seconda parte, invece, attinge a piene mani dal quel doloroso e terribile atto d’accusa che è il De Profundis. Il fatale amore per Lord Alfred Douglas, il processo, il carcere, gli ultimi anni esule tra la Francia e Napoli, la malattia e il presagio della morte ormai imminente.
E subito dopo, già venerdì 10, tornerà a riaprirsi anche il ‘Sipario rosso’ dei Rinnovati con ‘L’ebreo’. In scena ci sarà Nancy Brilli, affiancata da Fabio Bussotti e Claudio Mazzenga, in questo testo di Gianni Clementi per la regia di Pierluigi Iorio. Una storia ad alta tensione, che parte dalla Roma delle leggi razziali, quando numerosi ebrei intestarono le loro proprietà a prestanome fidati per salvarle dagli espropri del regime fascista.
Tredici anni dopo, alla porta di casa di una di queste famiglie si ripresenta il proprietario originario venuto a reclamare ciò che era suo. Per i protagonisti c’è un solo modo di salvare la loro vita agiata. "Mettiamo in risalto il lato oscuro dei personaggi di una commedia noir – spiega il regista, Iorio – che riesce a divertire, per le situazioni al limite del grottesco, e creare suspence, regalare sentimenti di tenerezza e finanche indignare per la meschinità svelata dai personaggi".
Come al solito, lo spettacolo ai Rinnovati andrà in scena in tre repliche: venerdì e sabato alle 21 e domenica alle 17. Riparte quindi con grandi emozioni la stagione dei Teatri di Siena, sotto la direzione artistica di Vincenzo Bocciarelli, che propone un gennaio ricco di storie. Il sipario dei Rinnovati si riaprirà dal 17 al 19 per ‘La madre’ di Florian Zeller, con Lunetta Savino, regia di Marcello Cotugno.