Teatro dei Varii: rush finale. La burocrazia è superata si va verso la riapertura

Ora mancherebbe solo un lavoro di dettaglio per risolvere definitivamente il problema dei parapetti e quindi poter rialzare il sipario più antico della città .

Teatro dei Varii: rush finale. La burocrazia è superata si va verso la riapertura

Il conto alla rovescia è ormai iniziato, se non ci saranno ulteriori problemi presto il Teatro dei Varii riaprirà

Teatro dei Varii al rush finale, o quasi. La parte legata alla burocrazia dovrebbe essere superata, almeno da quello che si legge da alcuni atti dell’amministrazione comunale. Ora mancherebbe un lavoro di dettaglio per risolvere definitivamente il problema dei parapetti e riaprire il sipario del Teatro più antico della città. Ad onor del vero il luogon è stato già aperto, perché è stato possibile visitare il Teatro durante un evento che ha richiamato l’attenzione di tutta la provincia, cioè ‘Bada che gota’, ma in quella occasione non era possibile svolgere attività di pubblico spettacolo né visitare i palchetti, ma solo poter passeggiare in quel meraviglioso gioiello architettonico e splendido esempio di teatro all’italiana. Andando con ordine: Il teatro si è trovato incagliato nella burocrazia, perché da una parte la Soprintendenza dall’altra i Vigili del Fuoco con le loro richieste, non si riusciva a trovare un accordo. Fino a quando l’ex assessore alla cultura Cristiano Bianchi non aveva chiesto un parere ad un ‘attore’ superiore. Era l’aprile del ’23. Si trattava del Ctr, cioè il comitato tecnico regionale. In attesa della risposta furono iniziati i lavori autorizzati, consentendo così di aprire la platea e solo l’ultimo ordine di palchi. Parere poi arrivato. A cavallo tra il ’23 ed il ’24 il Comune aveva, infatti, affidato ad uno studio professionale l’incarico di progettazione delle opere di completamento per l’agibilità del teatro e per il coordinamento della sicurezza. Dopo qualche mese arrivò anche l’affidamento dei lavori ed oggi siamo nella fase di inizio delle operazioni. Non si vuole ancora dare una data certa, ma si pensa che il 2025 possa essere l’anno della svolta. Si aprirebbe, così, il sipario del settecentesco Teatro dei Varii del Castello di Colle, avviandosi finalmente verso la soluzione dei problemi di sicurezza nei palchi del terzo ordine, che da anni lo costringono alla chiusura e all’inutilizzo nonostante il sapiente restauro a cui è stato sottoposto. c’è già chi pensa che un’idea potrebbe essere quella di abbinare la stagione del Teatro del Popolo ad una nuova al Teatro dei Varii, oppure pensare di aggiungere uno schermo al multisala colligiano, così da ridare vita anche alla zona del Castello con un nuovo cinema, come era un tempo.

Lodovico Andreucci