PAOLO BARTALINI
Cronaca

Telco: incontro a Firenze. Azienda ancora assente ma ha partecipato Fibercop

Bernardini, segretario Slc Cgil Siena: ""Un piccolo passo in avanti ma adesso occorre giungere a una soluzione per arrivare a dirimere finalmente la questione" .

Non c’è pace per i lavoratori di Telco. Un incontro sullo spinoso tema si è svolto ieri pomeriggio in Prefettura a Firenze

Non c’è pace per i lavoratori di Telco. Un incontro sullo spinoso tema si è svolto ieri pomeriggio in Prefettura a Firenze

Anche in questa occasione non era presente l’azienda al Tavolo sulla questione Telco, che si è riunito ieri pomeriggio in Prefettura a Firenze. Ma ha partecipato Fibercop, il committente, insieme con i rappresentanti della Regione e le organizzazioni sindacali. Il Prefetto (che nella circostanza ha incontrato in separata sede Fibercop) invierà al Ministero delle imprese e del Made in Italy una informativa dettagliata a proposito delle criticità attuali e delle ripercussioni sui lavoratori - che sono quattrocento in Toscana, cinquanta dei quali a disposizione nella struttura di Belvedere a Colle di Val d’Elsa - della realtà produttiva che opera in appalto nel settore delle telecomunicazioni, tra impiantistica di rete e riparazioni di guasti. L’auspicato impegno presso il Governo, dunque, c’è... "Un piccolo passo in avanti, ma adesso occorre giungere a una soluzione e chiudiamo anche che sia resa ufficiale la data, per il momento indicativa, del 4 febbraio per la riunione del Tavolo ministeriale a Roma, per arrivare a dirimere finalmente la questione": la ha dichiarato ieri sera, a conclusione dei lavori, Samuele Bernardini nel suo ruolo di segretario generale di Slc Cgil Siena, sindacalista impegnato nella vertenza fino dalle battute iniziali della scorsa estate per il suo comparto di riferimento per i lavoratori delle comunicazioni. "I dipendenti di Telco sono allo stremo - ha ribadito Bernardini - e non hanno più la possibilità di andare avanti, senza stipendi o certezze per il domani, in un settore in cui il lavoro, a quel che sappiamo, non manca". I temi della protesta delle maestranze sono noti ormai da tempo, dai ritardati o mancati pagamenti delle spettanze, compresa la tredicesima mensilità, alle ‘non risposte’ dell’azienda sul futuro dell’attività attraverso il piano industriale. "Diviene determinante sempre più il fattore tempo - aggiunge in conclusione Samuele Bernardini per Slc Cgil Siena - e servono quindi delle azioni concrete da compiere a breve scadenza, affinché possa maturare un risultato a beneficio dei lavoratori".

Paolo Bartalini