La messa in funzione in via sperimentale delle telecamere di videosorveglianza con lettura della targa di auto e mezzi per entrare e uscire dal centro storico di San Gimignano è passata quasi inosservata tra i residenti. Era nell’aria. Tutti in attesa dei primi incontri per illustrare la capillare campagna di dettagliata informazione che sarà presentata nelle sedi opportune come annunciato su ’La Nazione’ dal sindaco Andrea Marrucci e scritto nel programma elettorale del centrosinistra. I varchi saranno attivi in via sperimentale fino a Pasqua, poi diventeranno permanenti: sei quelli controllati H24 dall’occhio telematico: porta San Giovanni in via di Bonda-Piandorella in entrata e uscita, a Santa Caterina, Quercecchio, Porta San Matteo e via di Bagnaia in entrata e uscita. Restano al loro posto i due ’pilomat’ elettronici di porta San Giovanni e San Matteo per motivi di viabilità e di pubblica sicurezza.
Gli obiettivi della nuova Ztl, ricordano dal palazzo del Governo di piazza Duomo, sono e restano eliminare gli accessi di troppo e migliorare la qualità della vita dei residenti limitando le auto di turisti in centro storico e molto, molto altro ancora. L’operazione sicurezza videocontrollata ha richiesto un investimento di oltre 100mila euro, tra lavori edili, cablaggi, acquisto telecamere, software gestionale e altro. Dal 2019 al 2024 sono state installate 110 telecamere di videosorveglianza per la viabilità e per la sicurezza e altre 24 di lettura targhe auto. Occhi a disposizione delle forze dell’ordine della città e come previsto dal protocollo d’intesa alla Prefettura di Siena.
Romano Francardelli