Tempesta e la rincorsa: "Posizione sperimentata forse una volta da Zenios nelle corse in provincia"

Il fantino che ha montato nella Lupa dice "che ad agosto riparte da casa sua" "Quanto a chi sale sul verrocchio, magari cambia qualcosa rispetto a luglio ma non è detto che sia giusto per l’Assunta. Nessuna ricetta per la mossa perfetta".

Tempesta e la rincorsa: "Posizione sperimentata forse una volta da Zenios nelle corse in provincia"

Tempesta e la rincorsa: "Posizione sperimentata forse una volta da Zenios nelle corse in provincia"

di Laura Valdesi

SIENA

Tempesta, ultimo Palio corso nella Lupa: Zenios lo sogni anche la notte adesso?

"No, perché?"

E’ un po’ vispo, diciamo così.

"Un soggetto all’esordio, ha un po’ di carattere. E’ un cavallo. Non tutti sono docili o si approcciano le prime volte al Palio in modo tranquillo. C’è chi trova a volte qualche difficoltà in più".

Deve fare più esperienza?

"Era allenato e presentato in ottime condizioni di salute. Chiaro che Zenios ha necessità di fare le sue esperienze. Il Palio è durato anche due giorni in più, si è ritrovato di rincorsa, ci sono sei prove, va al canape il 2, torna nell’Entrone e dopo due giorni si ritrova ancora lì. Con la stalla ci abbiamo lavorato tanto, all’inizio è stato più laborioso per me, poi piano piano si è trovata la quadratura per partirci al canape".

Ma la sorte ha messo la Lupa di rincorsa.

"Non abbiamo potuto provare quella posizione nei quattro giorni, è stata un pochino più complicata. Anche perché nelle corse in provincia credo che Zenios si sia ritrovato una volta, se non sbaglio, di rincorsa. Se ci sei il giorno del Palio è un contesto completamente differente, c’è gente che urla, magari finisce per accelerarlo psicologicamente il cavallo".

L’ultima posizione che Tempesta voleva, la rincorsa.

"Mi sarebbe piaciuto essere basso, comunque una qualsiasi purché al canape. Ero convinto di poter partire fra i primi da qualsiasi posizione, sui tre giri poi è un’altra cosa. Mossa-San Martino Zenios mi ha fatto una bella fumata".

Verrocchio, ora c’è Bircolotti.

"Ha tanta esperienza, sono anni che dà mosse ovunque. Non ho niente da dire al riguardo, la scelta spetta sempre ai dirigenti e noi fantini ci adeguiamo".

Come sono stati i due giorni sapendo l’ordine alla mossa?

"Forse più semplici, perché quando esci dall’Entrone non sai dove ti ritroverai, quindi ti immagini 100 tipi di Palii che potresti fare. Invece sapevi già da dove partire e che tipo di Palio fare in base al cavallo che montavi. E che strategia dovevi portare avanti, secondo le direttive della Contrada. Io i due giorni in più li ho vissuti bene".

Che voto ti dai per il 4 luglio?

"Non mi rimane simpatico quando li danno gli altri, figurati se lo faccio io stesso".

Guardiamo ad agosto: che cavalli si possono riprendere?

"Alcuni a luglio hanno fatto bene e andrebbero rimessi dentro. Ci saranno poi soggetti interessanti da valutare per un debutto. Vediamo quanti ne arrivano in fondo dei più vecchi ed esperti, anche fra quelli che magari a luglio non c’erano".

Troppi esordienti?

"Che ci siano ma abbiano la giusta esperienza per il debutto. Spesso ci facciamo fuorviare dalla provincia. Già rispetto al passato chi debutta ha corso meno, c’è chi è entrato nei dieci con 4-5 batterie competitive sulle gambe. Poi magari ci sono cavalli che fanno un giro e fermano, così vincono altri. Giusti gli esordienti purché siano esordienti giusti".

Tempesta riparte dalla Lupa?

"Riparto da casa mia, come a luglio. Non sceglievo per Provenzano, idem adesso".

Com’è andata l’estrazione?

"A volte ho pensato di avere chance e sono rimasto a piedi, altre di essere fuori e ho montato. Nel Palio tutto può cambiare anche dopo la Tratta".

Il mossiere ad agosto cosa dovrebbe assolutamente fare rispetto a luglio?

"Del Palio mi piace tutto. L’unica cosa che non vorrei mai fare è il mossiere. Un ruolo difficile, ogni Carriera ha la sua storia. Magari se il mossiere cambia qualcosa rispetto a luglio non è detto che risulti giusto per agosto. Non c’è la ricetta per la mossa perfetta".

Tre coppie di rivali, tre Contrade fresche di vittoria. La Chiocciola diventa molto appetibile.

"Credo che in questo Palio oltre alla volontà di vittoria delle Contrade è importante anche il desiderio di affermarsi di diversi fantini. Come sempre la differenza la farà alla fine il cavallo. L’abbinamento cavallo-contrada determinerà la situazione più ghiotta, non è tanto una questione di rivalità. Può succedere di tutto".