Una storia lunga ed eccellente quella del reparto di Malattie dell’apparato respiratorio dell’AouSenese: "Il reparto nasce come Tisiologia all’ex ospedale Sclavo, con una forte vocazione per il trattamento delle malattie respiratorie immunomediate e della Tbc – ripercorre la direttrice dell’attuale Uoc, Elena Bargagli –. Nel tempo diviene un centro di riferimento internazionale per la cura di sarcoidosi e malattie rare del polmone e si occupa di tutte le malattie polmonari (asma bronchiale, malattie ostruttive, malattie neuromuscolari, apnee del sonno, bronchiectasie, neoplasie). Abbiamo partecipato alla realizzazione del programma trapianto di polmone, unico in Toscana, in collaborazione con la Chirurgia toracica e con i professionisti coinvolti e facciamo parte del team multidisciplinare dedicato. Oggi gli pneumologi si occupano d’insufficienza respiratoria acuta e cronica, in collaborazione con le rianimazioni e il Pronto Soccorso, e hanno contribuito alla gestione della pandemia Covid e alla cura dei pazienti con polmoniti influenzali gravi".
Cosa viene fatto per le malattie rare polmonari?
"Il nostro centro di riferimento, accreditato e certificato dall’European Respiratory Network, è formato da un gruppo multidisciplinare per la diagnosi delle interstiziopatie polmonari, frutto della collaborazione con Diagnostica per Immagini, Reumatologia, Medicina del Lavoro. Abbiamo un servizio di day service per la gestione multidisciplinare delle malattie rare e dei trapiantati. La collaborazione con le associazioni dei pazienti permette, inoltre, di supportare il malato da molti punti di vista. Ogni anno oltre 1.500 pazienti rari di tutta Italia ci scelgono come centro di riferimento".
Quali sono le collaborazioni attive sul trapianto di polmone?
"Grazie alla Direzione aziendale abbiamo stretto accordi con Aou Careggi e Aou Pisana ed è stata consolidata la sinergia tra aziende e l’interscambio di professionisti ed expertise, con il coordinamento delle Scotte. Nel 2022 è iniziata una collaborazione con il centro trapianto dell’Aou di Padova che è culminata nel 2023 con la sigla di un accordo, con periodi di formazione e di scambio fra professionisti e progetti di ricerca condivisi e importanti pubblicazioni scientifiche. Anche queste collaborazioni hanno contribuito all’aumento del numero di trapianti di polmone nel 2023".
Sperimentazioni attive?
"Cresce il numero di trials, ne abbiamo oltre 15 in fase di attivo arruolamento per l’identificazione di nuovi farmaci per la fibrosi polmonare, le malattie reumatiche con impegno polmonare, le complicanze del trapianto di polmone, le malattie ostruttive croniche, l’asma grave, ecc. Queste attività quest’anno hanno raggiunto un primato assoluto, poiché a Siena abbiamo arruolato il maggior numero di malati con sarcoidosi nel mondo per l’utilizzo di un nuovo farmaco immunomodulante che si propone come alternativa al cortisone sistemico".
Qual è il contributo nella formazione e nella ricerca?
"Siamo impegnati nella formazione e abbiamo tantissimi studenti; probabilmente il Covid ha aumentato l’interesse verso la nostra disciplina e anche la scuola di specializzazione è in grande espansione. Partecipiamo a numerosi progetti finanziati dal Pnrr, dalla Regione Toscana, dalla Comunità Europea e un importante sostegno alla ricerca arriva dalle associazioni di pazienti che finanziano borse di studio e premi di ricerca. Sono orgogliosa di far parte dell’Università, dell’Aou Senese e di un team affiatato, fatto da ottimi professionisti, eccellenti ricercatori, studenti attenti e pazienti affezionati".