ANNA DUCHINI
Cronaca

Terme, indagato Caputi. Il presidente nell’inchiesta milanese sulla corruzione

Per la Procura, un finanziamento da 700mila euro alla società di Chianciano sarebbe stato legato all’assunzione di una persona. Perquisizioni del Ros.

Terme, indagato Caputi. Il presidente nell’inchiesta milanese sulla corruzione

Terme, indagato Caputi. Il presidente nell’inchiesta milanese sulla corruzione

Indagato per corruzione Massimo Caputi, presidente di Terme Italia, nell’àmbito dell’ inchiesta milanese, che ha portato all’arresto del generale dei carabinieri Oreste Liporace e dell’imprenditore Ennio De Vellis. Con lui anche Alessandra De Paola, all’epoca dei fatti referente delle relazioni istituzionali del gruppo Terme Italia. I Carabinieri del Ros hanno svolto perquisizioni nell’azienda Terme di Chianciano acquisendo documenti.

Nell’indagine, condotta dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza e coordinata dal pm milanese Paolo Storari, è coinvolto anche il dirigente del Ministero delle infrastrutture Lorenzo Quinzi.

Sarebbe proprio a causa dei contatti con lui che l’avviso di garanzia ha raggiunto il presidente di Terme Italia Caputi, al quale verrebbe contestato di aver ricevuto, attraverso Quinzi, un finanziamento da circa 700mila euro per le Terme di Chianciano e in cambio avrebbe assunto, stando alle ipotesi delle indagini, una persona amica di Quinzi.

Il finanziamento, assegnato nel 2023, è un contributo a valere sul fondo unico nazionale per il turismo in conto capitale, di 700mila euro per cofinanziare il progetto ’Chianciano Terme - destinazione benessere’, sostenuto anche da risorse per 160mila euro dal Ministero del turismo e dal Comune di Chianciano per 45mila euro. La società Terme è il soggetto attuatore e i contenuti dell’investimento coinvolgono riqualificazione energetica e illuminazione del Parco Fucoli e Acqua Santa, un impianto di fotovoltaico, altri investimenti fra cui la segnaletica rinnovata.

Il decreto, firmato dai ministri Santanchè e Giorgetti, prevede un cronoprogramma e un monitoraggio degli interventi oggetto. È pubblico anche l’atto del Comune, che prevede un sostegno economico a fronte degli interventi attuati; fondo che non è stato erogato ma solo stanziato. Le indagini, che raccolgono più filoni, fra cui questo chiancianese, si legge nella nota diffusa ieri dal procuratore Marcello Viola, si sono "concentrate su illecite assegnazioni di fondi e appalti pubblici in cambio di denaro e altre utilità, nonché mediante la concertazione dei soggetti economici fittiziamente partecipanti alle procedure di gara. Sono in corso perquisizioni e acquisizioni di atti in varie province d’Italia, presso enti pubblici, persone fisiche e società a vario titolo coinvolte nelle vicende oggetto di approfondimento giudiziario".

Fu proprio Lorenzo Quinzi, allora segretario generale del Ministero, a portare i saluti di Daniela Santanchè durante gli stati generali del turismo che si svolsero nella cittadina termale nell’ottobre 2022. Il finanziamento oggetto dell’indagine è successivo all’evento.