
Il sardo tedesco: "Qualche amicizia si è allentata? Che risulti a me no".Il fantino pistoiese guarderà quest’anno "con occhi diversi"
"Anno nuovo vita nuova? No, sempre la stessa. E mi ritengo fortunato", dice Scompiglio. Che racconta di essere rimasto ’vittima’ del maltempo. Il van si è impantanato nella strada che porta alla scuderia ma è riuscito a risolvere il problema arrivando in tempo a Pian delle Fornaci. "Le visite al galoppatoio? Da una parte bisogna farle, se hanno deciso qui va bene", risponde.
In scuderia tutti cavalli che devono fare esperienza. "Servono a me, mi ci diverto".
Come vanno questi primi mesi da babbo del piccolo Tommaso? "Bene, bene. E’ un terremotino...Diciamo brillante" Da chi avrà preso? "Non lo so, ci devo pensare..."
Lavori con ancora maggiore entusiasmo ora che hai un figlio? "In realtà ho sempre fatto il massimo, l’obiettivo solo uno. Diciamo che la vita ti cambia quando lo prendi in braccio e dici ’ho fatto questa cosa’. Sensazione particolare e bella. E’ a casa con Ilaria, arriverà quando la stagione migliora. Vado da loro nel fine settimana".
Cinque Contrade di diritto, com’è messo Scompiglio? "Possibilità di montare c’è in diverse. Quest’anno ho cercato di tenermi più porte possibili aperte. Devo guardare in funzione del mio lavoro, con occhi diversi. Se ho un’opportunità la voglio sfruttare. Grosse chiusure non ne faccio, aspetto l’estrazione. Dopo vediamo".
I rapporti che c’erano restano ampliando la ’rosa’? "Rimangono ma apro nuove strade. Mi guardo intorno. Come fanno le Contrade è giusto che facciano anche i fantini. Penso di essere una persona che ha sempre portato rispetto alle Contrade e viceversa. In questo momento è giusto che ognuno faccia i propri interessi".
Si prendono i miglior? Benitos? "In ogni lotto ci può essere quello che può sorprendere gli altri. Benitos in provincia si era comportato bene. Poi c’è stata la situazione, è capitato basso. Magari va alto e cambia la corsa. Il fatto che abbia vinto una volta non lo fa diventare migliore degli altri. Di sicuro rilotterà il Palio, magari lo vince, magari lo perde. C’erano i presupposti ad agosto per vincere. Se capita di rincorsa, oppure ottavo chissà ... il Palio è questo. I pronostici non si possono fare. Certo, poi ci sono stati alcuni in cui c’era un cavallo da corsa, gli è toccato il posto basso e gli altri non c’erano: fatta. La busta è fondamentale".
Anda e Bola, dice Milani, non va sopravvalutato: ci possono essere altri come lui. Pretattica? "Anche lui è un po’ che non corre, è un cavallo sfortunato perché con me poteva vincere e non è successo. I cavalli di qualità come lui lo possono vincere, lottare ma anche perdere. Il problema è che se ci sono 4-5 da corsa è un bel Palio, mettendone 1-2 è più difficile".
Allora il Palio di luglio sarà un ’bel’ Palio: rumors dicono dentro i migliori. "Mancano mezze Contrade...Credo che anche fra i nuovi ci sarà qualche nome ottimo, anche se poi dovrà dimostrarlo in Piazza. Però se invece di prenderli quest’anno aspetti il 2026 è meglio, come ha fatto Colagè con Benitos facendolo maturare".
Laura Valdesi