di Laura Valdesi
SIENA
Tittia, la fortuna ti ha strizzato l’occhio. Sono uscite Giraffa, Nicchio e Onda per il Palio di luglio.
"Contentissimo. Tre Contrade che sono porte spalancate per me, rapporti che vengono da lontano".
Dove hai guardato l’estrazione a sorte?
"Stesso posto in casa, con Mattia e Ilaria".
La prima telefonata ricevuta è stata di un dirigente?
"Quella che mi ha fatto più piacere di tutte è stata poco prima dell’estrazione, una mezz’oretta. Poi tanti hanno telefonato, anche Contrade che non sono uscite".
Tittia fa mai previsioni su chi esce a sorte?
"Certo ho le mie preferenze, ma lascio la mente libera. Non mi faccio troppi film".
Con Scompiglio adesso siete praticamente alla pari. Tittia ha aperte Giraffa, Leocorno, Nicchio, Oca e Onda. Poi parliamo a parte del Bruco.
"Sì, diciamo che abbiamo lo stesso numero di Contrade, magari lui può allargarsi in qualcuna che mi è vicina e io posso fare lo stesso con le sue".
Bruco, si diceva. Il capitano Cappannoli ha dichiarato che la porta è aperta per entrambi, al riguardo è stato trasparente.
"Con Ghigo un rapporto che viene da lontano. Lui quando è entrato ha preso una strada, io ho le mie. Vediamo che succede, il Bruco è appetibile per tutti i fantini. Di sicuro una strada aperta".
Due coppie di avversarie in Piazza: Tittia ci può montare?
"Certo. In un passato anche recente ho dimostrato di saper vincere con la rivale, dipende dalle situazioni e dal cavallo. Quando c’è un rapporto forte gli porto rispetto e se c’è la situazione giusta la voglia c’è tutta. Sono carichissimo".
Fisicamente come stai?
"Perfettamente. Non ho neppure fatto corse o paliotti, sono a mille".
Hai visto legnano e Ferrara: belle vittorie di Siri e Caria.
"Professionalmente esperti. Bravi".
Al di là di Scompiglio chi temi particolarmente?
"Il 2 luglio sono tutti rivali validi e agguerriti. Super preparati e pronti. C’è chi ha fame vera, guai dare qualcosa per scontato".
Bastiano ha detto che, per professionalità e strategie, questo Provenzano non esce da Tittia e Scompiglio.
"Me lo auguro con tutto il cuore ma credo che il riferimento fosse anche al fatto che magari scegliamo per primi".
I cavalli super big difficilmente verranno presi, si dice.
"Non mi pronuncio. E’ presto. Giusto che li scelga chi è chiamato a farlo. Sono comunque sempre per l’esperienza. Ma se vogliono fare diversamente ci si adegua".
Decidi sempre in base a...
"Rapporti, strategia, cavallo. E’ così da anni".
Potrebbero debuttare alcuni fantini?
"Ci può stare, essendoci due nomi importanti squalificati".
Già fatto qualche sogno su questo Plaio?
"Per ora no, niente".
Prossimi impegni?
"Due addestramenti a Mociano e poi si va dritti a previsita e tratta".
Il numero 11 vittorie accanto al nome ti piacerebbe?
"Magari. Si lavora per questo tutto l’anno, io come gli altri".
Michel Putzu e Stefano Piras hanno fatto una buona provincia.
"Sì. Io comunque non forzo in un senso, neppure nell’altro. Se lo devono meritare. Chiaro che se una dirigenza gli mette gli occhi addosso a Giovanni fa piacere. Meritano tutti e due".
Il ritorno di Tittia nell’Oca è possibile?
"Una Contrada senza avversaria, a questo giro. Se c’è la situazione non mi tiro indietro".
Grandissime soddisfazioni per la scuderia Atzeni arrivano dalle corse in ippodromo. Avete mietuto successi.
"Una felicità immensa, richiede un notevole lavoro di preparazione. Anche un bell’investimento economico. Oltre ai successi dei figli di Murra, a Firenze al Gran premio ha vinto anche Fauda, figlia di una fattrice tedesca".