ORLANDO PACCHIANI
Cronaca

Tls, è iniziata l’era Frati: "Sento la responsabilità, ci sono spazi di crescita"

L’ex rettore da ieri è il presidente dell’incubatore delle scienze della vita "Con il Biotecnopolo collaborazione necessaria, vedremo se adeguare il bilancio. Caso Menarini, siamo tranquilli. Io in politica? Scenario che non mi interessa".

Tls, è iniziata l’era Frati: "Sento la responsabilità, ci sono spazi di crescita"

Francesco Frati è da ieri il nuovo presidente di Tls

Si dice tranquillo sul piano industriale, anche se già prefigura adeguamenti, respinge con un sorriso l’ipotesi che la presidenza di Tls sia l’anticamera per un impegno politico, non vede pericoli dalla vertenza milionaria di Menarini forte del parere dei legali, rivendica la necessità di uno stretto connubio con il Biotecnopolo. Francesco Frati è stato da poco nominato presidente di Tls, carica per cui era stato in realtà indicato da tempo ("ma per grammatica istituzionale ancora non mi ero mosso", sottolinea), e non perde una briciola della sua tradizionale affabilità, anche di fronte a un’impresa non certo semplice.

"Quello che mi affascina è l’idea di guidare un ente che è un protagonista dello sviluppo economico del territorio, ciò che mi preoccupa di più è la responsabilità del lavoro e della vita di tante persone, come quando ho ricoperto la carica di rettore", dice rispondendo alla domanda sulle prevalenti sensazioni contrapposte di queste ore. E in realtà negli ultimi mesi si è parlato soprattutto del secondo aspetto, con un difficile salvataggio (messo in piedi dalla Fondazione Mps e poi sostenuto dagli istituti di credito) e un piano industriale che a quell’operazione era funzionale. Un piano che Frati si è trovato sul tavolo ma che, verosimilmente, andrà aggiornato. "Conosco le dinamiche che hanno portato alla sua formulazione, che trovo soddisfacente – dice Frati –, ma questo è un mondo che si evolve rapidamente. Basti pensare al ruolo del Biotecnopolo, con cui è logica e necessaria la collaborazione, che potrà modificare molti assetti. Non mi meraviglierei se si dovesse tornare a lavorare sul bilancio".

Sul fronte dei conti, nessuna preoccupazione apparente sulla questione Menarini, con la richiesta complessiva di 23 milioni di euro per la vicenda monoclonali: "I pareri legali ci confortano sul fatto che Fondazione Tls non abbia nulla da temere, altra questione è Tls sviluppo". Una lettura già anticipata nei giorni scorsi da Carlo Rossi, presidente di Fondazione Mps e vice presidente di Tls.

Altra grana piombata in anticipo sul tavolo di Frati è stata la nota dei partiti del centrodestra, nella quale si paventava che questa nomina fosse un trampolino di lancio per le comunali 2028 (sponda centrosinistra): "Già nel recente passato – commenta il neo presidente riferendosi alle reiterate proposte di candidatura alle comunali 2023 – mi è capitato di dire che non sono interessato a correre per fare il sindaco. Sono due scenari da non collegare. Per quanto mi riguarda mi considero in buoni rapporti con gli esponenti politici di questa città e mi sono trovato a fare il rettore nel momento del passaggio storico tra centrosinistra e centrodestra, senza avere alcun problema con l’amministrazione comunale".

Affrontati i nodi, c’è certo la parte stimolante dell’avventura. "Questo è un mondo che esalta la ricerca e lo sviluppo – spiega Frati – e per chi come me ha incentrato tutta la propria vita sulla ricerca, come una delle imprese nobili dell’umanità, è un impegno affascinante". La sfida è tenere insieme quello che definisce un "ecosistema di cui fanno parte Tls, Università, Biotecnopolo, il tessuto di piccole e medie imprese delle scienze della vita con il ruolo fondamentale di Gsk. Lavorando in sinergia, il totale può essere maggiore della semplice somma delle parti. Io intravedo enormi spazi e opportunità di collaborazione".

Quindi il ringraziamento a Landi ("ha fatto tantissimo per Tls"), prima di incassare i complimenti del presidente Giani ("è la personala adatta") e del rettore Di Pietra: "Sono sicuro che proseguirà il clima di collaborazione piena e costruttiva tra le due istituzioni".