Torna il Festival del Giornalismo. Siena capitale italiana dei media

Presentato il calendario dei corsi in programma nelle sedi di cinque Contrade dal 30 maggio all’1 giugno. Giovanna Romano, presidente del Gruppo Autonomo Stampa: "Lavoro organizzativo durato 7 mesi".

Torna il Festival del Giornalismo. Siena capitale italiana dei media

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Tutto pronto per la terza edizione del Festival del Giornalismo di Siena. Una ’tre giorni’ che partirà il 30 maggio e avrà come teatro i locali delle Contrade. "Abbiamo deciso di fare qualche incontro in meno rispetto agli anni precedenti ma con lezioni più lunghe – ha spiegato Giovanna Romano, presidente del Gruppo Stampa Autonomo Siena –. In due giorni e mezzo avremo cinque incontri in altrettante Contrade: Lupa, Istrice, Bruco, Chiocciola e Selva. Avremo 40 relatori da tutta Italia in rappresentanza di 10 testate giornalistiche nazionali, 5 uffici stampa e anche 5 professori universitari". I corsi spaziano in variati ambiti d’interesse: ‘Raccontare i conflitti tra informazione, fake news e propaganda: Afghanistan, Palestina, Ucraina’; ‘Informazione e intelligenza artificiale: la professione e la deontologia davanti alla sfida dell’Ai’; ’Comunicare la cultura del territorio: dai ritrovamenti archeologici di San Casciano alla rigenerazione urbana per raccontare il valore locale attraverso la tutela e la salvaguardia del bene comune’; ‘Verso Parigi 2024: comunicare lo sport tra regole deontologiche e linguaggio tecnico’; ‘La narrazione del femminicidio tra cronaca e deontologia per una corretta rappresentazione della violenza contro le donne e orfani della violenza di genere’. I corsi sono aperti al pubblico e gratuiti, prenderanno parte come relatori fra gli altri anche l’inviata di guerra Rai Lucia Goracci, il sottosegretario all’Editoria onorevole Alberto Barachini, Cristina Manetti, capo di gabinetto della Regione Toscana, il direttore della Gazzetta dello Sport Stefano Barigelli e Vittoria Doretti, ‘mamma’ del Codice rosa. "Gli incontri forniranno 23 crediti formativi di cui 20 deontologici, cioè il totale richiesto in un anno – ha spiegato Romano –. Per questo abbiamo tanti iscritti anche da fuori che rimarranno in città tre giorni. Fin dalla prima edizione, infatti, il Festival genera un circuito economico virtuoso, l’anno scorso hanno partecipato oltre 800 fra giornalisti e relatori". Un legame stretto quello fra città e Festival, anche grazie a sponsorizzazioni e patrocini. "Un’iniziativa da annoverare tra le cose belle della nostra comunità – ha commentato Carlo Rossi, presidente della Fondazione Mps, che dà il patrocinio all’evento –. Il tema dell’informazione è di grande importanza". Soddisfatto anche il pro rettore del Magistrato delle Contrade Carlo Piperno: "É un evento importante. Le Contrade devono mettersi a servizio della città, dobbiamo mettere a disposizione i nostri locali, i nostri luoghi, i nostri musei".

Il Festival è patrocinato anche da Università di Siena, Dipartimento di Scienze Politiche e Internazionali, Università per Stranieri di Siena e Coni regionale Toscana, con il contributo di Regione Toscana, Bcc Banca Centro Toscana Umbria, Assicoop Toscana, Busini Your Gadget Partner, Siena Motori, Terrecablate, Siena Congress e Accademia dei Rozzi.

Eleonora Rosi