‘Che si alzi la polvere’. Quella degli sterrati, che macchia la faccia e si appiccica al sudore. Quella delle terre di Siena, cornice sublime della grande impresa. Quella che rende la Strade Bianche una sfida unica e apprezzata, da chi la corre e da chi la osserva con passione o curiosità. E anche da chi vorrebbe di nuovo salire sui pedali, sfrecciare sulle crete, spingere sul monte Sante Marie, soffrire lungo il muro di Santa Caterina, alzare le braccia in piazza del Campo.
"Ho partecipato solamente a un’edizione – sorride Paolo Bettini –, a posteriori sarebbe stato uno dei miei obiettivi stagionali. L’albo d’oro parla da sè. Una corsa del genere su questi scenari meravigliosi rappresenta uno spot perfetto per il ciclismo e per il ciclo-turismo". Quale presentazione migliore? Nella sala delle Lupe, Rcs e Comune hanno svelato ieri i percorsi di Strade Bianche Crédit Agricole e Strade Bianche Women Elite Crédit Agricole 2025. Chilometri di fascino e fatica.
"E’ il suo sapore epico e leggendario a fare di Strade Bianche una gara contesa dai grandi nomi del ciclismo – spiega Mauro Vegni, direttore area ciclismo Rcs Sport –. E di nomi altisonanti ci saranno anche l’8 marzo: il campione uscente Pogacar, Carapaz, Laporte, Pidcock, in attesa di altre conferme come quella di Van Aert. Abbiamo rinnovato nuovamente il percorso, aggiungendo più sterrati, 80 km per gli uomini, portando le strade bianche a circa il 38 per cento dei 213 km totali e 50 per le donne, circa il 37 per cento dei 136 km totali. Una decisione presa anche per non inficiare troppo sulla Cassia".
"Il mitico monte Sante Marie e la salita di Santa Caterina – aggiunge Vegni – rimangono i punti più critici, dove gli atleti possono giocarsi la vittoria. Pogacar e Lotte Kopecky, raggiungendo quota 3, si vedrebbero intitolare un settore come successo solo a Cancellara". A prendere la parola anche Paolo Bellino, ad e dg di Rcs Sports&Events. "Parliamo di un patrimonio del ciclismo nazionale e mondiale, tanto da accostarsi alle grandi Classiche Monumento. Nel week-end Siena diventa capitale dei pedali e le sue bellezze acquistano un valore mediatico imparagonabile: 25 i milioni di telespettatori complessivi e anche i dati dell’universo Digital, aumentano costantemente".
Angela Gorellini