
Il titolare della ricevitoria di Torrita
Torrita (Siena), 16 gennaio 2020 - Per anni vincere al Totocalcio è stato ogni fine settimana il sogno dI milioni di italiani. Centrare il 13, infatti, nell’immaginario comune era l’equivalente di una svolta di vita. Il Totocal cio è stato, e rimane, il gioco per eccellenza dove fortuna e competenza si uniscono. Vincere è un’impresa che diventa (quasi) impossibile se non si mastica pane e calcio. Non a caso fare un punteggio più alto dell’amico era un classico delle chiacchierate del lunedì al bar... Però i tempi, le abitudini e i modi di giocare sono cambiati: ora ci sono le scommesse, le macchinette, il gioco online, le estrazioni a tutti i minuti. Il Totocalcio non tira più, tanto che sono quasi scomparse anche le tradizionali ricevitorie nelle quali prima si faceva la fila, ma conserva comunque delle nicchie di giocatori che alla schedina non rinunciano. Sognando non più il 13 ma il 14 perché il format da anni è cambiato. L’ultimo concorso ha visto realizzare solo tre vincite con 14 punti in tutta Italia. Una di queste è stata convalidata a Torrita di Siena, al negozio Matchpoint di Fabio Pietrini e in cui lavora anche la sorella Sabrina. Il fortunato giocatore ha vinto 63.208 euro, frutto di un 14 (61.316 euro), due 13 (729 euro l’uno) e sette 12 (62 euro il premio per chi ha sbagliato due partite). Il tutto con un sistema da 8 euro che si è sviluppato in 16 colonne, ben 10 delle quali risultate vincenti. © RIPRODUZIONE RISERVATA