Tragedia di via del Villino . Salma restituita alla famiglia. Presto l’ultimo saluto a Yuleisi

Ieri mattina il nulla osta del pm Niccolò Ludovici che consente anche la cremazione della donna. Sequestrati reperti biologici recuperati nella stanza dove è stata uccisa la 33enne colombiana.

Tragedia di via del Villino . Salma restituita alla famiglia. Presto l’ultimo saluto a Yuleisi

Il pm Ludovici. con il capo della Mobile

La squadra mobile e la procura hanno le idee abbastanza chiare sulla dinamica della tragedia di via del Villino dove con una fucilata è stata uccisa Yuleisi Manyoma Casanova, 33 anni, madre di una bambina di 9. Dopo la due giorni di accertamenti della polizia scientifica nell’appartamento fuori Porta Pispini, secondo gli investigatori, sono stati raccolti tutti gli elementi necessari per proseguire l’inchiesta. E non c’è più necessità, dopo l’autopsia sul corpo della donna che lavorava al Conca d’oro, di effettuare altri approfondimenti. Di qui il nulla osta arrivato ieri mattina da parte del pm Niccolò Ludovici per la restituzione della salma ai familiari della colombiana che viveva da anni a Siena, che possono anche cremarla. Questo significa che ogni aspetto è stato vagliato, ogni elemento raccolto sia nell’abitazione che durante l’autopsia, per cui se anche venisse cremata non ci sarebbero problemi ai fini dell’inchiesta. A breve sarà fissata la data del funerale dalla madre di Yuleisi, assistita dagli avvocati Michele Bellandi e Vincenzo Di Benedetto.

Sono stati poi effettuati i sequestri dei reperti biologici recuperati all’interno della camera dove è avvenuta la tragedia. Una stanza piena di sangue visto che la donna è stata centrata in mezzo agli occhi dal colpo esploso dal compagno Fernando Porras Baloy, 26 anni, difeso dagli avvocati Alessandro Betti e Leandro Parodi. L’uomo è tuttora in carcere per detenzione illegale dell’arma che sostiene di aver trovato. E indagato per maltrattamenti e omicidio doloso. Un colpo che si sarebbe fermato nel muro della stanza posto alle spalle della donna, secondo i primi accertamenti. Gli ambienti sono stati ricostruiti con laser scanner in 3D, compresi quelli attigui al teatro della tragedia in modo da incrociare le dichiarazioni di chi si trovava nell’abitazione il pomeriggio del 10 agosto e di chi adesso viene accusato di averla uccisa volontariamente.

Laura Valdesi