Tre milioni e mezzo per i nostri anziani

Il progetto della Società della Salute prevede sei interventi per sostenere le situazioni di fragilità familiare

Migration

Un totale di tre milioni e mezzo di euro a sostegno delle fragilità e per l’autonomia delle persone che risiedono sul territorio. Finanziata la proposta della Società della Salute Alta Valdelsa, elaborata insieme con la Fondazione Territori sociali Alta Valdelsa, relativa alla missione 5 del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Sei, in base al progetto complessivo finanziato, gli interventi sull’intero circondario. Poggibonsi sarà sede di un sistema di housing first, un percorso di accoglienza per nuclei familiari fragili con presa in carico multiprofessionale (710mila euro). Un centro servizi prenderà forma a Colle di Val d’Elsa per il contrasto alla povertà con l’obiettivo di creare punti di accesso per le persone in stato di bisogno (1 milione e 90mila euro). Quindi una ristrutturazione e dotazione strumentale tecnologica del centro polifunzionale per la terza età a San Gimignano (800mila euro).

Previsti anche il rafforzamento dei servizi sociali per prevenire il fenomeno del burn out (42mila euro) e per potenziare la domiciliarità tesa a prevenire l’ospedalizzazione (110mila euro), oltre a iniziative dedicate all’autonomia per persone con disabilità attraverso ristrutturazione, adattamento, domotica e assistenza a distanza per due gruppi appartamento che sorgeranno a Colle di Val d’Elsa e a Radicondoli (715mila euro). "Il risultato frutto di un lavoro di squadra e della capacità di costruire sinergie, anche con altri territori e sempre nel contesto della pluralità di progetti su cui siamo impegnati per cogliere le opportunità" dice il sindaco di Poggibonsi, David Bussagli, nel suo ruolo di presidente della Società della Salute Altavaldelsa.

"Il territorio ha saputo muoversi in maniera compatta sull’analisi dei bisogni e sulle progettualità da sviluppare per dare risposte utili alla comunità", aggiunge il sindaco di Colle, Alessandro Donati, in qualità di presidente della Fondazione Territori Sociali Alta Valdelsa. "L’esito positivo del lavoro, consente al territorio di portare avanti un percorso a vantaggio della rete dei servizi sociali e socio assistenziali", afferma Biancamaria Rossi, direttore della Società della Salute. "Un complesso di interventi che in diverso modo puntano a promuovere l’autonomia delle persone con fragilità", conclude Nicoletta Baracchini, direttore della Fondazione Territori Sociali Alta Valdelsa.

Paolo Bartalini