MARCO BROGI
Cronaca

Treni pieni di disagi e polemiche. Nessun indennizzo per i pendolari

Due convogli cancellati, passeggeri fatti scendere e abbandonati sui binari, quindi la beffa finale

Ancora problemi e nessun indennizzo per i pendolari della linea Siena-Firenze

Ancora problemi e nessun indennizzo per i pendolari della linea Siena-Firenze

POGGIBONSIdi Marco BrogiTreni strapieni di disagi e polemiche. Non c’è pace per i pendolari della linea ferroviaria Siena-Firenze. Tutti i giorni un’odissea. Negli ultimi tre giorni è successo di tutto: due treni cancellati, passeggeri fatti scendere e abbandonati sui binari in attesa della corsa successiva, continui ritardi, carrozze stipate fino all’inverosimile, aria condizionata a palla e che non c’è verso di spegnere. Ad alzare il livello della tensione tra i pendolari anche la doccia fredda del mancato bonus a parziale risarcimento dei ritardi e delle soppressioni di treni nel mese di marzo. Trenitalia ha pubblicato la tabella con l’indice di affidabilità delle varie tratte regionali. E sui viaggiatori è piovuta l’ennesima tegola. La Siena-Firenze ha raggiunto quota 98,82 per cento. Visto che l’indennizzo scatta quando l’indice è inferiore al 97,25 cento, i pendolari di questa linea non avranno diritto allo sconto sugli abbonamenti previsto in caso di ritardi e cancellazioni di corse. Le polemiche esplodono anche sui social. "Evidentemente per Trenitalia va tutto bene e non ci sono disservizi- protesta il Comitato pendolari Valdelsa- un popolo di lavoratori e studenti che viaggia tutti i giorni sulla sempre più problematica linea ferroviaria Siena Firenze. Ci domandiamo con quale criterio viene calcolato l’indice di affidabilità di una linea. Anche nel mese di marzo è stato i ritardi e le corse soppresse non si contano. Paghiamo per avere un servizio che in realtà è un disservizio. Non è possibile che non ci venga riconosciuto un risarcimento". E ancora: "Siamo esasperati, parecchi di noi si sono organizzati e vanno in macchina. La goccia che ha fatto traboccare il vaso della pazienza, qualche giorno fa: ci hanno fatto scendere a Granaiolo, perché il treno era stato cancellato, senza nessuna comunicazione. Eravamo una cinquantina di viaggiatori. Un’ora di attesa per poter prendere il treno successivo per Empoli. E’ una vergogna". Alla luce di tutto questo non mancano le mail di protesta alla Regione e all’assessore regionale ai Trasporti Stefano Baccelli. Pendolari che sollecitano la risoluzione dei troppi problemi che devono sopportare quotidianamente. Una situazione, quella dei ritardi e delle cancellazioni dei treni, che purtroppo si trascina da anni.