LAURA VALDESI
Cronaca

Treno annullato, odissea pendolari: “Rimasti fuori al freddo. Il bus? Non lo abbiamo visto”

Linea Chiusi-Siena, sale la protesta delle persone che aspettavano la corsa delle 9: “Trattati come cittadini di serie C, non ci sono neppure sale di attesa”

Siena, 16 gennaio 2025 – Al freddo, le mani viola per colpa della temperatura sotto zero. Ma il ’fuoco’ nel cuore per essere stati trattati come viaggiatori di serie ’C’. Costretti ad attendere un treno prima annullato, poi sostituito da un pullman annunciato che i pendolari però non hanno visto. Arrivando con ore di ritardo a lavoro. Stremati da un disservizio che, denunciano, sulla linea Chiusi–Siena è diventato cronico. “Stiamo pensando di rivolgerci tutti insieme anche al Codacons”, annuncia Claudia Caselli. Torritese e storica pendolare di questa tratta, insieme ad altre decine di persone ha vissuto ieri l’ennesima odissea per raggiungere il capoluogo. Che non è degna di una provincia fra le più amate del mondo che non riesce però a modernizzare le proprie infrastrutture.

Un treno in una foto d'archivio
Un treno in una foto d'archivio

“Il treno 19076 da Chiusi a Siena è cancellato per un guasto tecnico sulla linea”. Parole che fanno scattare il panico fra chi attende nelle piccole stazioni, avvolto in sciarpe e giacconi per il freddo pungente. “L’aspettavo alla 9.26 invece del convoglio neppure l’ombra. Alle 10.40 l’annunciato pullman sostitutivo non si era visto per cui, abbiamo preso, insieme ad altri colleghi con cui ero in contatto alla stazione di Montepulciano, ad esempio, la corsa delle 11.04. Di pochi minuti ma in ritardo anche quello. Eravamo assiderati, non era una mattina da stare fuori per ore. Ho cercato rifugio davanti alla stazione di Torrita - racconta Claudia Caselli – dove c’è una galleria con diversi negozi. Però non subito, credevo che arrivasse il bus sostitutivo e non volevo restare a piedi. Invece alla stazione di Montepulciano erano tutti proprio fuori alle intemperie. Senza riparo. Niente sala dì’attesa come in quasi tutte quelle della linea Chiusi”. “Tutto questo non succedeva neppure negli anni ’70”, piovono i commenti sui social. Qualcuno prova a ironizzare: “Eh già siamo sempre qua, come canta Vasco Rossi”. “L’autobus sostitutivo del treno 19076 almeno è partito – chiede un’altra pendolare – a Montepulciano non è ancora arrivato, stiamo aspettando da oltre un’ora, senza pià notizie, con la temperatura sotto zero, senza una sala d’attesa di appoggio, tutti abbandonati. I nostri diritti di utenti completamente calpestati”. Morale: chi per esempio attendeva alla stazione di Torrita, essendo saltato il treno delle 9.26 ha preso quello delle 11.06 arrivando a Siena alle 12.10. “Neppure dovessi andare a Bolzano, forse facevo prima. Siamo disperati, persone che stanno finendo i permessi per entrare a lavoro in quanto ogni giorno c’è un problema nuovo”, sbotta Claudia Caselli. Che aggiunge: “Vengo a Siena tutti i giorni per lavoro, ormai sono quasi 20 anni. Di conseguenza sono arrivato in grande ritardo ma non si fa così. Ogni volta sai quando parti, se va bene, ma non quando torni. Leggevo prima nella chat dei pendolari che anche la corsa delle 13.25 da Siena è stata cancellata”. Prosegue il cahiers de doleances Claudia Caselli. “Come pendolari avevamo pensato di rivolgerci al Codacons. Addirittura un giorno ho ipotizzato di metterci tutti sui binari però non si può fare”, prosegue la donna declinando le mail inviate, la sensibilizzazione delle istituzioni. Tutto inutile.

Trenitalia fa sapere che il disagio sulla Siena-Chiusi è collegato al guasto che si è verificato ieri mattina sulla linea tra Montevarchi e Laterina. Aggiunge che per mettere in piedi il servizio bus sostitutivo occorre tempo per cui “il bus è partito circa 45 minuti dopo rispetto all’orario del treno”.