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Treno vietato ai disabili. Vita: "Nessuno agisce"

La linea ferroviaria Siena-Firenze presenta problemi che influenzano i pendolari e le persone con disabilità visiva. Il presidente del comitato Rinascita Uici denuncia la sospensione del servizio di assistenza e chiede interventi per garantire un viaggio senza discriminazioni.

Il comitato Rinascita Uici denuncia gravi disservizi nella tratta ferroviaria Siena-Firenze anche nel tratto valdelsano del percorso

Il comitato Rinascita Uici denuncia gravi disservizi nella tratta ferroviaria Siena-Firenze anche nel tratto valdelsano del percorso

La linea ferroviaria Siena-Firenze, anche nel tratto valdelsano del percorso, è piena di problemi. Questioni spesso portate al centro dell’attenzione anche dai gruppi di pendolari del circondario che ricorrono per i loro spostamenti al trasporto pubblico su rotaia.

Le problematiche finiscono per ripercuotersi inoltre sulle persone con disabilità visiva, come spiega anche, in una lettera inviata al nostro giornale, Massimo Vita nel suo ruolo di presidente del comitato Rinascita Uici.

"I ciechi e i disabili - afferma Vita - utilizzano il treno grazie a un servizio di assistenza ma in questa fase, nella tratta interrotta temporaneamente a causa dei lavori, il servizio è sospeso. A chi vuole viaggiare sulla Siena-Firenze viene proposto di optare per un viaggio con un cambio e quattro ore circa di percorso via Chiusi. In realtà basterebbe che chi svolge il servizio di assistenza, venisse autorizzato ad accompagnare i disabili dal treno al bus sostitutivo e viceversa". Vita, nel suo intervento, rileva anche un altro aspetto della questione.

"Qualche giorno fa, quando ho chiamato il numero 063000 - spiega, mi è stato detto che l’accompagnamento al braccio era possibile, con la carrozzina invece no. Ho avanzato la stessa richiesta via mail e dopo una telefonata dell’addetto della Sala Blu di Firenze, ho ricevuto la proposta scritta che di viaggiare per Firenze tramite Chiusi".

"Ritengo che sia un atto discriminatorio - conclude Massimo Vita - e chiedo alle autorità di porvi rimedio. Ricordo che in Toscana ci sono altri disagi simili che durano da tempo, per esempio sulla linea Prato- Firenze, ma nessuno agisce".

Paolo Bartalini